Aconitum vitosanum Gáyer




RANUNCULACEAE Juss.
Ranunculales Juss. ex Bercht. & J.Presl
Ranunculanae Takht. ex Reveal
Magnoliidae Novák ex Takht.

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© Source: http://herbarium.univie.ac.at/database/detail.php?ID=104596 Isotypus for Aconitum vitosanum Gáyer Magyar Bot. Lapok 8 (5/9): 203 (1909-05)
Inter saxa in monte med. Vitoša. Bulgaria





Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



L'aconito del M. Vitosha è una specie diffusa dal Caucaso (Karabach, Dagestan, Armenia, Azerbaijan) e dal Kurdistan sino all’Europa centro-orientale, con stazioni sparse dal Monte Vitosha (locus classicus) in Bulgaria al Monte Travnik in Bosnia, le montagne del Velebit, i dintorni di Karlovac in Croazia, la Slovenia e le Alpi orientali dalla Lombardia al Friuli. Cresce in boschi umidi e freschi, nelle radure, nei consorzi ad alte erbe, in ambienti rocciosi con stillicidi, lungo i ruscelli, su suoli ricchi in sostanza organica e piuttosto ricchi in composti azotati. La distribuzione regionale è ancora poco nota a casusa di confusione con specie affini. Tutte le specie del genere contengono diversi alcaloidi tra cui l'aconitina, un potente veleno, letale anche a dosi ridottissime: i sintomi sono un forte calore a gola e ventre, secchezza della lingua, vomito, diarrea, debolezza muscolare, aritmie sino all'arresto cardiaco. Le diverse specie venivano usate per avvelenare le punte delle frecce o preparare veleni. Il nome generico deriva dal greco 'akoniton' che, negli scritti di Teofrasto e Dioscoride, veniva usato per una pianta velenosa diffusa nei pressi di Acona, villaggio della Bitinia; il nome specifico fa riferimento al locus classicus sul M. Vitosha presso Sofia in Bulgaria. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.



Nome italiano: Aconito del M. Vitosa (Italia).