Laburnum anagyroides Medik. subsp. alschingeri (Vis.) Hayek


FABACEAE Lindl.
Fabales Bromhead
Rosanae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

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Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



Il maggiociondolo è una specie dell'Europa meridionale presente in tutte le regioni dell'Italia continentale, salvo forse che in Valle d'Aosta. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio, con lacune lungo le coste del Friuli; oltre alla sottospecie nominale, la subsp. alschingeri è stata segnalata per il Trentino-Alto Adige e per il Friuli, ma queste ultime segnalazioni necessitano di conferma. Cresce in boschetti di latifoglie decidue presso gli abitati, su suoli argillosi umiferi e ricchi in basi, al di sotto della fascia montana, con optimum nella fascia submediterranea, sostituito più in alto da L. alpinum. Tutte le parti della pianta, soprattutto semi e foglie, contengono un alcaloide tossico (neurotossina), la citisina, che paralizza i centri nervosi provocando avvelenamenti anche mortali. La pianta è spesso usata a scopo ornamentale; il legno si conserva bene e trova uso nella paleria, ma anche per lavori al tornio e pavimenti. Il nome generico era già in uso presso i Romani per una pianta simile; il nome specifico significa 'simile ad un'Anagyris' (un'altra Fabacea); la sottopecie è dedicata al botanico austriaco Andreas Alschinger (1791-1864). Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.



Nome italiano: Maggiociondolo di Aischinger (Italia).