La violetta di Jordan è una specie diffusa dall'Europa meridionale (Francia meridionale, Penisola Balcanica) all'Asia occidentale, presente soltanto nella Liguria occidentale e in Friuli Venezia Giulia. La distribuzione regionale è limitata a poche stazioni nel Carso goriziano (presso il Lago di Doberdò) e nel Carso Triestino (Malchina, Slivia, Repen). Cresce nelle radure e ai margini di boschi termofili di latifoglie decidue, a volte in prati in via di incespugliamento, su suoli argbillosi ricchi in scheletro calcareo, moderatamente freschi ma ben drenati, a reazione subacido-subneutra, di solito in corrispondenza di aree umide, nella fascia submediterranea. Il nome generico, già in uso presso i Romani per designare sia la pianta che il colore dei fiori di alcune specie, deriva da una radice indoeuropea che significa 'intrecciato', 'flessibile', 'sinuoso', forse per i lunghi rizomi di molte specie; la specie è dedicata al botanico francese A. Jordan (1814-1897). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura. aprile-giugno.

Nome italiano: Viola di Jordan (Italia).