Daucus carota L. subsp. sativus (Hoffm.) Schübl. & G.Martens




APIACEAE Lindl.
Apiales Nakai
Asteranae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Azienda Agriciola 'Terra di Gino' di Corvino Luigi, Italia
02/11/2017
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.





Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



La carota, originaria dalla parte meridionale dell'Eurasia ma oggi diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo, è presente allo stato selvatico con diverse sottospecie in tutte le regioni d'Italia. La carota coltivata è diffusissima negli orti di tutta Italia e sia pur raramente appare allo stato sub spontaneo presso gli abitati. La radice era conosciuta sin dall'antichità e Plinio la cita per le proprietà cicatrizzanti, diuretiche e digestive; le carote 'antiche' erano però sottili e nodose, con gusto acre e polpa biancastra 'dura come pietra', in quanto la selezione delle carote coltivate oggi iniziò nel XVI secolo. Il nome generico deriva dal greco 'daio' (bruciare, riscaldare) forse per le presunte proprietà riscaldanti della pianta; il nome specifico era già in uso presso gli antichi Greci, quello della sottospecie significa ‘coltivata’. Forma biologica: emicriptofita bienne (terofita scaposa). Periodo di fioritura: aprile-ottobre.



Nome italiano: Carota coltivata (Italia).





© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Azienda Agriciola 'Terra di Gino' di Corvino Luigi, Italia
02/11/2017
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