Papaver somniferum L.




PAPAVERACEAE Juss.
Ranunculales Juss. ex Bercht. & J.Presl
Ranunculanae Takht. ex Reveal
Magnoliidae Novák ex Takht.

Clicca qui / Click here


© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.





Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



Il papavero da oppio è una pianta annua a distribuzione originariamente mediterraneo-orientale-turanica, oggi presente, di solito come avventizia, in tutta la regione mediterranea; la specie è affine, e forse deriva, da P. setigerum, che ha una distribuzione mediterraneo-occidentale. In Italia viene spesso coltivata a scopo ornamentale o per la produzione dei semi commestibili (soprattutto sulle Alpi) e appare allo stato subspontaneo in quasi tutte le regioni. Sull'Isola dell'Asinara è abbastanza comune, presente ad esempio a Fornelli (Bocchieri, 1988). La coltivazione nell’Europa meridionale è comprovata sin dal Neolitico; vi sono testi in cuneiforme risalenti al 4000 a.C che citano la specie come pianta medicinale; nell’antica Grecia la capsula del papavero da oppio era il simbolo di Morfeo, il dio dei sogni, di Nyx, la dea della notte, e di Thanatos, il dio della morte; il termine stesso ‘oppio’ deriva dal greco ‘opos’ (succo). Nell'impero romano la pianta era ampiamente utilizzata come farmaco, ma a partire dal medioevo la coltura venne scoraggiata e riapparve solo grazie all’influenza della medicina Araba. La specie contiene diverse sostanze ad azione stupefacente, tra cui morfina (da cui si ricava l’eroina), tebaina, codeina, papaverina, e noscapine. I semi, a basso contenuto di alcaloidi, sono comunemente utilizzati nella cucina di culture diverse, da quella indiana (entrano nella preparazione del curry) a quella delle Alpi (ove vengono usati ad esempio per aromatizzare il pane); da essi si ricava anche un olio commestibile. La specie viene spesso coltivata anche a scopo ornamentale, in diverse cultivar che a volte (ma non sempre) contengono basse dosi di morfina (meno dell'1%), ma concentrazioni elevate di altri alcaloidi. In Italia è vietata l’estrazione degli alcaloidi, ma è permesso coltivare un piccolo numero di esemplari a scopo ornamentale. Australia, Turchia e India sono i maggiori produttori di papavero per scopi medicinali, mentre in Afghanistan la specie viene coltivata estesamente per la produzione illegale di droga. Il nome generico deriva dall'arabo 'papámbele' a sua volta derivato dal sanscrito 'papavira' o 'papavara' (succo nocivo); l'ipotesi di derivazione dal celtico 'papa' (pappa per bambini per conciliarne il sonno) sembra insostenibile; il nome specifico si riferisce ai ben noti effetti degli oppiacei. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.



Nome italiano: Beltis (Sardegna, Sard. merid.), Cucuzzeddi di sonnu (Sicilia, i frutti), Maguoja (Friuli, Carnia), Pabaosu (Sardegna), Pabauli de Spagna (Sardegna), Pabauli di potecaria (Sardegna), Pabauli furisteri (Sardegna), Paboile (Sardegna, Nuoro), Papaburru (Sardegna), Papaer (Lombardia, Brescia), Papagno de la suonno (Campania, Ischia), Papagnone (Abruzzi, Larino), Papamberu (Abruzzi, Larino), Papambre (Abruzzi, Larino), Papambrele (Abruzzi, Larino), Papambrone (Abruzzi, Larino), Papapagnu (Basilicata, Potenza), Paparina (Calabria), Papauli (Sardegna), Papausciu (Sardegna), Papavar (Friuli), Papavau (Liguria, Genova), Papaveo (Liguria, Genova), Papaver (Lombardia, Brescia), Papaver (Friuli), Papaver bianch (Piemonte), Papaver da ort (Emilia-Romagna, Piacenza), Papavero da oppio (Italia), Papavero domestico (Toscana), Papavero indiano (Toscana), Papaveru furisteri (Sardegna), Papaveru medicinali (Sardegna), Papevar (Emilia-Romagna, Romagna), Papola (antichi), Pappardo (antichi), Pappardolo (antichi), Pappardolo (Toscana), Pappavero (Toscana), Papurru (Sardegna), Popolana (Lombardia, Como), Poupoulon (Lombardia, Pavia), Pupazu (Sardegna, Nuoro), Pupla (Veneto, Ferrara), Pupuzu (Sardegna, Nuoro), Rosoni (Toscana), Sdormia (Lombardia, Brescia), Tanda (Sardegna, Nuoro), Tanda bera (Sardegna, Nuoro).





© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro., FVG, Italia
18/5/05 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro., FVG, Italia
18/5/05 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro., FVG, Italia
18/5/05 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro., FVG, Italia
18/5/05 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro., FVG, Italia
18/5/05 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro., FVG, Italia
18/5/05 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro., FVG, Italia
18/5/05 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Isola di Giannutri., Toscana, Italia
17/05/2006
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Isola di Giannutri., Toscana, Italia
17/05/2006
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Isola di Giannutri., Toscana, Italia
17/05/2006
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Isola di Giannutri., Toscana, Italia
17/05/2006
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Forni di Sopra, Giardino Botanico., Friuli Venezia-Giulia, Italia
28/06/2008
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Forni di Sopra, Giardino Botanico., Friuli Venezia-Giulia, Italia
28/06/2008
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Forni di Sopra, Giardino Botanico., Friuli Venezia-Giulia, Italia
28/06/2008
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 004327


© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia
11/05/2015
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro, Friuli Venezia Giulia, Italia
18/05/2005
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia
11/05/2015
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia
11/05/2015
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Trieste, località Aquilinia, area prativa sulla sommità del Montedoro, Friuli Venezia Giulia, Italia
18/05/2005
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia
11/05/2015
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia
11/05/2015
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia
11/05/2015
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia
11/05/2015
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Firenze, Giardino del Museo Archeologico Nazionale, Toscana, Italia
06/05/2017
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Firenze, Giardino del Museo Archeologico Nazionale, Toscana, Italia
06/05/2017
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia
05/06/2017
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia
05/06/2017
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Padova, Orto botanico, PD, Veneto, Italia
04/06/2023
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.