Acacia saligna (Labill.) H.L.Wendl.




FABACEAE Lindl.
Fabales Bromhead
Rosanae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
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Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



L’acacia saligna è un piccolo albero originario dell’Australia occidentale, da noi introdotto a scopo ornamentale e come pianta ricolonizzatrice, spesso presente come avventizia anche allo stato spontaneo presso le coste, soprattutto nel’Italia mediterranea. Sull’Isola dell'Asinara è stata introdotta ed è presente nei pressi di Cala d’Oliva. Nell’area di origine la specie cresce in ambienti disturbati, ad esempio lungo le strade. I semi sono distribuiti dalle formiche, che li accumulano nei nidi per mangiarne i giovani germogli. La specie è stata usata per la concia delle pelli (la scorza è ricca di tannini), per programmi di rivegetazione, per il rinverdimento di siti minerari, come foraggio per gli animali, come legna da ardere e come pianta ornamentale. E’ stata piantata estesamente in aree semi-aride dell'Africa, del Sud America e del Medio Oriente come frangivento e per la stabilizzazione delle dune di sabbia o delle scarpate erose. In diverse parti del mondo è divenuta una specie invasiva, a causa della rapida crescita su suoli con bassi livelli di nutrienti, alla precoce maturità riproduttiva, alla grande quantità di semi in grado di sopravvivere al fuoco e alla capacità di rigettare dopo il taglio. In Sud Africa questa acacia ha proliferato a un ritmo incontrollabile, alterando la vegetazione autoctona tramite la modifica del regime degli incendi e oggi viene controllata efficacemente grazie all’introduzione di un fungo della ruggine (Uromycladium tepperianum), in grado di ridurne la densità dell’80%. Il nome generico deriva dal nome greco 'akakía' (raddoppiamento di 'aké akís', che significa ago, punta, spina) con cui Dioscoride indicava una specie di acacia egiziana; il nome specifico deriva da 'sálix' (salice) per la somiglianza dei fillocladi con le foglie di alcuni salici. Le acacie sono comunemente conosciute come mimose; in particolare, A. dealbata è una delle tradizionali mimose con cui in Italia si festeggia la Festa della Donna. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.



Nome italiano: Acacia saligna (Italia).





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Comune di Arco, Parco dell' Arciduca Alberto, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Italia
22/08/2011
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22/08/2011
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Comune di Arco, Parco dell' Arciduca Alberto, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Italia
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Comune di Alghero, località Lazzaretto, Sardegna, Italia
08/04/2014
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Comune di Alghero, località Lazzaretto, Sardegna, Italia
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Comune di Arco, Parco dell' Arciduca Alberto, Trentino-Alto Adige / Südtirol, Italia
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Comune di Alghero, località Lazzaretto, Sardegna, Italia
08/04/2014
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Comune di Villasimius, litorale tra la spiaggia di Porto Luna e Punta Molentis, Sardegna, Italia
28/05/2018
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Comune di Villasimius, litorale tra la spiaggia di Porto Luna e Punta Molentis, Sardegna, Italia
28/05/2018
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Comune di Villasimius, litorale tra la spiaggia di Porto Luna e Punta Molentis, Sardegna, Italia
28/05/2018
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Comune di Villasimius, parcheggio sterrato nei pressi dello Stagno Notteri, Sardegna, Italia
28/05/2018
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