Colchicum neapolitanum (Ten.) Ten. subsp. neapolitanum




COLCHICACEAE DC.
Liliales Perleb
Lilianae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

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© Giovanni Galetti, © Hortus Botanicus Catinensis - Herb.sheet 000911, © Hippolyte Coste





Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



Il colchico napoletano è una specie a distribuzione stenomediterranea con baricentro occidentale presente in Piemonte, Liguria, e in tutte le regioni dell’Italia centrale, meridionale e insulare salvo che nelle Marche e in Umbria, ma più frequente in quelle affacciate sul Mar Tirreno. Sull'Isola dell'Asinara è comune; ad esempio tra Punta Sabina e Punta Scorno anche in ambienti psammofili e a ovest di Fornelli (Bocchieri, 1988). Cresce nei prati aridi, dal livello del mare a 1300 m circa. La pianta, soprattutto nei semi, contiene colchicina e alcaloidi secondari che la rendono fortemente velenosa. Il nome generico deriva dalla Colchide, antica regione del Mar Nero corrispondente all'odierna Georgia, dove abitava la maga Medea, esperta in pozioni velenose; il nome specifico si riferisce alla città di Napoli. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: settembre-novembre.



Nome italiano: Castagnella (Campania), Colchico napoletano (Italia), Zafferano bastardo (Campania), Zafferano selvatico (Campania).





© Hortus Botanicus Catinensis - Herb.sheet 000911


© Giovanni Galetti
Giovanni Galetti



© Hippolyte Coste - Flore descriptive et illustrée de la France, de la Corse et des contrées limitrophes, 1901-1906 - Public domain - copyright expired.