La balsamina ghiandolosa è una pianta annua di origine asiatica introdotta in Europa a scopo ornamentale nel secolo scorso e divenuta avventizia nell'Italia settentrionale, dove si è diffusa e naturalizzata in tutte le regioni, anche se è solo localmente comune. La distribuzione regionale, piuttosto frammentaria, esclude solo la bassa pianura friulana, estendendosi ai fondivalle del settore alpino. Nell'area urbana di Cividale la specie è poco frequente, nelle aree periferiche e nelle aluvioni del Natisone. Cresce nei greti dei fiumi e dei canali, nei fossati e negli incolti, su suoli molto freschi e ricchi di composti azotati, formando spesso popolamenti molto densi, al di sotto della fascia montana. Il nome del genere allude metaforicamente alla caratteristica capsula che giunta a maturazione si apre di scatto, scagliando i semi a notevole distanza; il nome specifico si riferisce alle piccole ghiandole che si trovano alla base dei lembi fogliari e sui piccioli. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.

Nome italiano: Balsamina ghiandolosa (Italia), Erba impaziente ghiandolosa (Italia), Impatiens ghiandolosa (Italia).