La festuca dei boschi è una specie a distribuzione prevalentemente europea con tendenza submediterranea, presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Sardegna. La distribuzione regionale è molto ampia, ma con lacune nella pianura friulana dovute alla sparizione dell'habitat; in Carso la specie è frequente. Nell'area urbana di Cividale la specie è invece rara, nelle aree periferiche e nella forra del Natisone. Cresce nel sottobosco di boschi evoluti di latifoglie decidue, su suoli argillosi abbastanza freschi e profondi, da neutri a subacidi, al di sotto della fascia montana superiore. Il nome generico, che in latino significa 'fuscello', era già in uso presso i Romani: fu citato da Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C) e poi da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) per una pianta simile a una Poacea; il nome specifico in greco significa 'con foglie diverse'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.

Nome italiano: Festuca a foglie diverse (Italia), Festuca dei boschi (Italia), Festuca eterofilla (Italia), Pei de can (Liguria, Voltri).