Il genere Oenothera comprende piante di origine nordamericana che posseggono un complicato meccanismo riproduttivo: si tratta di eterozigoti complessi in cui nuove mutazioni e incroci che combinino i nuovi genomi tendono a fissarsi producendo fenotipi stabili considerabili alla stregua di nuove specie; per questo motivo, dopo le prime introduzioni di specie 'americane' si sarebbero formate decine e decine di specie europee, in genere di difficile identificazione. L'enagra fallacoide è una neofita originata per ibridazione da parenti di origine nordamericana, presente in Toscana e in quasi tutte le regioni dell'Italia settentrionale. Cresce in ambienti disturbati, lungo le strade, nei greti dei fiumi, al di sotto della fascia montana inferiore. Nell'area di studio è stata osservata nel 1998 ai margini della strada per Cesiomaggiore nei pressi di Seravella; è ancora in fase di studio per possibile confusione con O. fallax (Soldano, in litt.). Il nome generico ha etimologia incerta: secondo alcuni deriverebbe dal greco 'óinos' (vino) e 'thér' (selvatico) in quanto la radice veniva usata per insaporire il vino; il nome specifico allude alla somiglianza con Oenothera fallax. Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-settembre.

Nome italiano: Enagra fallacoide (Italia).