Il capolino è un’infiorescenza in cui numerosi fiori sessili sono inseriti su un ricettacolo allargato, spesso circondato da un involucro di brattee o squame. A volte i capolini possono essere confusi con singoli fiori, come nel caso delle margherite: in cui invece il centro giallo del capolino è composto da piccoli fiori a simmetria raggiata, mentre il margine ospita fiori bianchi a forma di linguetta.

Di seguito mostriamo alcuni esempi di capolini.
Capolini di Knautia e Scabiosa:

Capolini di Achillea:

Capolini di Cardi:

Capolini di Artemisia e di Matricaria discoidea:

Capolini di Erigeron (Conyza):

Capolini di Aster ed Erigeron:

Capolini di Phyteuma:

Capolini di Globularia e Jasione:

Capolini di Asteraceae liguliflore (come il soffione):


In genere è facile capire se i fiori sono disposti in capolini o meno. Vi sono però alcuni casi in cui i capolini comprendono pochi fiori, e qui bisogna osservare attentamente per scoprire che quelli che sembrano petali sono in realtà fiori distinti. Esempi sono quelli del genere Adenostyles (Asteraceae):

del genere Solidago (Asteraceae):

del genere Ambrosia:

e di Lactuca muralis, in cui sono presenti solo 5 fiori a forma di linguetta che assomigliano a 5 petali di un singolo fiore


Fiori non in capolini. Attenzione! Questa opzione include anche specie con fiori disposti in infiorescenze simili ai capolini ma non circondate da un involucro di brattee o squame, come ad esempio alcuni trifogli:


Inoltre, le ombrelle contratte di specie come alcuni Allium non vanno confuse con capolini (i fiori sono peduncolati e non sessili!):

Nel genere Eryngium (Apiaceae) i fiori sono disposti in ombrelle fortemente contratte e simili a capolini di Asteraceae: le specie sono raggiungibili scegliendo entrambe le opzioni.