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Specie europeo-caucasica presente in tutta Italia eccetto che
nelle isole, dal livello del mare a 1200 m circa (al massimo fino
a 1700 m) in prati umidi, incolti e rive dei fossi, su suoli
argillosi costipati ma soggetti ad aridità estiva. - Comune. - È
una pianta erbacea perenne di 1-5 dm, con stoloni allungati,
solitamente sotterranei, e fusto robusto, trigono, avvolto alla
base da guaine rosso-brune. Le foglie sono semplici, larghe 2-5
mm, lunghe quanto il fusto o più, con lunghi peli lanosi.
L’infiorescenza, allungata, ha spighe spaziate, le 2-3 superiori
maschili, lineari-lanceolate, lunghe 2-3 cm, giallastre o bruno-
pallide, le 2-3 spighe inferiori femminili, verdastre, erette e
subsessili, cilindriche, di 6-8 x 20-40 mm, con glume aristate ed
otricelli verdi di 2-2.5 x 5-7 mm, con becco allargato. Le brattee
sono fogliacee, guainanti, lunghe quanto l’infiorescenza.
Fiorisce tra aprile e giugno. - Il nome generico deriva dal greco
'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune
specie, quello specifico allude alla pelosità della pianta.
181 Otricelli glabri (raramente con sparsi peli al margine)
182
182 Almeno la spiga inferiore chiaramente pendula
183
182 Spighe erette o patenti
185
183
Otricelli 4-5 volte più lunghi che larghi, riflessi verso il basso a maturità. Spighe
femminili non spaziate (apice della spiga inferiore raggiungente la base di quella
immediatamente superiore)
Carex pseudocyperus L.
Specie subcosmopolita presente in quasi tutta Italia ad
eccezione delle isole e della Puglia, dal livello del mare a circa
1000 m, in paludi, sponde di fiumi e laghi, fossi. -
Apparentemente scomparsa dal territorio provinciale, da
ricercare. - È una pianta erbacea perenne di 3-10 dm, formante
cespi densi avvolti alla base da scaglie brune, con fusto eretto,
acutamente trigono, avvolto dalle foglie fino all’infiorescenza.
Le foglie sono verdi-giallastre, più lunghe del fusto, con ligula
membranosa formante un triangolo acuto di circa 2 mm.
L’infiorescenza, di 5-10 cm, ha spighe femminili ravvicinate,
lunghe 3-6 cm, con glume rosso-brune ed otricelli affusolati di
1-1.3 x 5-6 mm, con becco allungato, ripiegati verso la base
della spiga a maturità. Fiorisce tra marzo e maggio. - Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine
fogliare tagliente di alcune specie.
183
Otricelli 2-2.5 volte più lunghi che larghi, mai riflessi.
Spighe femminili spaziate (apice della spiga inferiore di
solito non raggiungente la base di quella
immediatamente superiore)
184
184 Pianta con stoloni, non formante cespi densi. Spighe femminili più brevi di 7 cm
Carex riparia Curtis