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e sedie.
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Fusti capillari, larghi 0.2-0.4 mm. Stimmi 3. Frutto trigono-convesso (lente!)
Eleocharis acicularis (L.) Roem. & Schult.
Specie subcosmopolita diffusa soprattutto in Italia centro-
settentrionale, dal livello del mare a circa 1000 m, in ambienti
fangosi, zone alluvionate e risaie. - Sporadica nei territori
limitrofi (Molinella – BO), da ricercare. - È una pianta erbacea
perenne di 2-10(-20) cm, formante piccoli cespi densi, con
stoloni basali lunghi fino ad 1 cm, radicanti ai nodi, e fusti
leggermente quadrangolari larghi 0.2-0.4 mm. Le foglie sono
assenti. I fusti sono terminati da spighe di 3-4 mm, 1-4-flore,
con glume acute e 3 stimmi. Il frutto è un achenio breve (0.7-
1.1 mm), clavato, con coste longitudinali e stilopodio conico
largo circa 1/3-1/2 del frutto. Le sete perigoniali mancano o
sono più brevi dell’achenio. Fiorisce tra giugno e settembre. - Il
nome generico deriva dal greco 'helos' (palude) e 'charis'
(grazioso) e significa 'ornamento delle paludi'.
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Fusti più larghi di 0.5 mm. Stimmi 2. Frutto biconvesso
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Con una sola gluma abbracciante completamente la base della spiga
Eleocharis uniglumis (Link) Schult.
Specie subcosmopolita presente nell'Italia centro-settentrionale,
dal livello del mare a 1900 m circa, in aree paludose. - Rara nei
territori limitrofi (Bardello – RA), da ricercare. - È una pianta
erbacea perenne di 2-4 dm, con rizoma bruno strisciante, fusto
verde-scuro, cilindrico, spugnoso, spesso lucido, largo 1-3 mm
e foglie ridotte a guaine arrossate alla base. Ha un’unica spiga
terminale di 2-3 x 10-20 mm, fiori con 4 sete perigoniali ed
un'unica gluma abbracciante la base della spiga. il frutto è un
achenio bruno, biconvesso, di 1.5-2.5 mm. Lo stilopodio è largo
circa 2/3 del frutto e alto poco meno del proprio diametro.
Fiorisce tra luglio e settembre. - Il nome generico deriva dal
greco 'helos' (palude) e 'charis' (grazioso) e significa 'ornamento
delle paludi'.
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Con due glume abbraccianti per metà la base della spiga
Eleocharis palustris (L.) Roem. & Schult. subsp. palustris
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia, dal livello del
mare a 1600 m circa, lungo i corsi d'acqua e nella zona
d'interramento degli stagni, su suoli fangosi periodicamente
sommersi, ricchi in basi e composti azotati, formando spesso
popolamenti monospecifici. - Comune. - È una pianta erbacea
perenne di 2-6 dm, con rizoma bruno, strisciante, fusto verde-
scuro, opaco, cilindrico, spugnoso, largo 1-3 mm, con 20 o più
fasci vascolari e foglie ridotte alle guaine, arrossate alla base.
Ha una unica spiga terminale di 2-3 x 10-20 mm, i fiori hanno
3-4 sete perigoniali, l’achenio è bruno, biconvesso (1.5-2.5 mm)
e lo stilopodio è largo circa metà del frutto e lungo circa
altrettanto. Fiorisce tra giugno e settembre. - Il nome generico
deriva dal greco 'helos' (palude) e 'charis' (grazioso) e significa
'ornamento delle paludi'.
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Foglie composte o profondamente divise (per almeno
metà della lamina)
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Foglie semplici e intere
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