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Parte superiore delle ali con colore di fondo arancio-marrone
Ochlodes venatus (Turati) Bremer & Grey
Periodo di sfarfallamento:
da giugno a settembre con una
generazione annuale; può presentare due generazioni annuali nelle
regioni meridionali della Grecia e dell’Italia.
Habitat:
pianure: margini delle strade, siepi e boschi, 0-2500 m.
Apertura alare:
20 - 25 mm.
Stadi giovanili:
il bruco ha una grande testa ed è verde bluastro con
linee gialle lungo i fianchi e vive all’interno di bozzoli da esso tessuti
unendo foglie della pianta nutrice. Le uova vengono deposte
singolarmente sulla parte inferiore delle foglie della pianta ospite, in
luoghi riparati dal sole, dove l’erba cresce alta. Le uova inizialmente
sono bianche per poi diventare arancioni e schiudersi dopo circa due
settimane. Il bruco trova rifugio arricciando una foglia, comincia a
nutrirsi per poi svernare sempre allo stadio di bruco. L’impupamento
dura circa tre settimane.
Piante nutrici del bruco:
Poaceae (Bromus spp., Dactylis spp.).
Distribuzione:
paleartica: largamente diffusa in Europa giunge fino in
Giappone dove si incontra una sottospecie distinta.
Dimorfismo sessuale:
sulla parte superiore delle ali anteriori una
macchia androconiale indica il sesso: presente nei maschi e assente
nelle femmine. Il maschio presenta anche disegni meno marcati
rispetto alle femmine.
Descrizione:
piccola farfalla. Parte superiore delle ali con colore di
fondo bruno-arancione (fulvo-brillante) con larghi margini scuri.
Grande taglia del corpo e assenza di disegni alari marcati, largo
margine scuro sulle ali posteriori. Le parti inferiori sono giallastre con
chiazze discali poco evidenti e incostanti, disposte a scacchiera.
Sinonimi: Ochlodes sylvanus.
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Parte superiore delle ali anteriori con colore di fondo
blu oppure con riflessi violacei
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Parte superiore delle ali anteriori con colore di fondo
di altro colore
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Ali posteriori con piccole code
Quercusia quercus L.
Periodo di sfarfallamento:
da giugno ad agosto, con una generazione
annuale
Habitat:
boscaglia termofila, dalla bassa alla media montagna, fino
2000 m.
Apertura alare:
25 – 30 mm.
Stadi giovanili:
il bruco è bruno rossiccio con disegni bruno scuri;
sverna allo stadio di uovo
Piante nutrici del bruco:
querce e frassini (Quercus spp).
Distribuzione:
PALEARTICA: diffusa in Europa, Nordafrica ed Asia
temperata. Assente dalla Scandinavia.
Dimorfismo sessuale:
le femmine sono bruno nerastre con vivide
chiazze violacee sull’area basale delle ali anteriori, con piccole code
sulle ali posteriori.
Descrizione:
ali superiori blu molto scure bordate di nero e soffuse di
violetto; sul lato inferiore mimeticamente tinte di grigio pallido con
una linea postdiscale bianca finemente orlata di grigio scuro. Una
corta coda sulle ali posteriori.
Difficile da avvicinare perché vola di solito sulle cime degli alberi; gli
adulti mostrano poco interesse per il nettare dei fiori e solo raramente
sostano su suoli umidi. I nutrienti sembrano essere ottenuti dalle
secrezioni degli afidi, che vivono sulle foglie degli alberi, piante
nutrici di questa specie.