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Introduzione
Le ‘cacce al tesoro botaniche’ del Progetto SiiT, basate sull’utilizzo di guide semplificate a piante
legnose consultabili da strumenti
mobile
, sono divenute popolari tra le scuole dell’area di progetto.
Per i comuni della porzione orientale della Provincia di Venezia, SiiT, grazie alla collaborazione tra
Università di Trieste e il GAL Venezia Orientale (VeGAL), ha creato diverse guide ad altrettanti
giardini pubblici e aree verdi comunali, che ora possono essere usati dalle scuole come ‘laboratori
all’aperto’. Queste guide, che includono tutte le specie legnose presenti, non sempre si prestano
all’organizzazione di ‘cacce al tesoro’, soprattutto per le scuole elementari. Per questo abbiamo
predisposto una nuova guida ‘facile’ che include un centinaio delle specie legnose più frequenti in
parchi e aree seminaturali della pianura veneto-friulana, che possa essere ampiamente utilizzata
anche da scuole che non hanno ottenuto una guida al ‘loro’ giardino scolastico o comunale.
Le attività consistono in una ‘caccia al tesoro’ basata sull’identificazione delle specie, da svolgere
con classi di 20-25 bambini. La ‘caccia al tesoro’ si svolge nelle seguenti fasi:
1) Ai bambini viene consegnata una mappa dell’area in cui si svolge la ‘caccia’ in cui è segnalata la
posizione di 10 specie con altrettanti pallini colorati. Su ognuna delle 10 piante è stato apposto un
cartello numerato.
2) Ai bambini viene consegnata una copia cartacea illustrata della guida o – quando disponibile –
uno strumento
mobile
con la versione interattiva della guida (in genere uno ogni 3 bambini, che
lavoreranno in gruppo).
3) Prima dell’inizio della ‘caccia’ si identifica una specie collettivamente con l’aiuto di un
insegnante/animatore, per comprendere il funzionamento della chiave dicotomica e/o dello
strumento mobile.
4) A partire dal fischio di inizio, le squadre hanno 30 minuti di tempo per trovare le piante
contrassegnate dai cartelli numerati (orienteering) e per identificarle. Appena un gruppo pensa di
aver identificato una specie, corre dall’insegnante/animatore: se l’identificazione è corretta si può
passare ad un’altra specie, altrimenti si deve tornare indietro e cercare di capire autonomamente
l’errore.
5) Alla fine dei 30 minuti un fischio richiama tutti i gruppi al punto di partenza, ove viene
proclamato il gruppo vincitore (quello che ha identificato correttamente più specie).
La creazione di una chiave del genere non è semplice, e richiede un’accurata scelta delle piante da
includere, dei caratteri da usare per l’identificazione e del linguaggio utilizzato nella guida. Le
piante devono essere tutte presenti in un’area in cui sia possibile tenere sott’occhio i bambini,
devono possedere caratteristiche molto diverse che non richiedano l’osservazione di caratteri troppo
‘difficili’, devono essere facilmente accessibili senza comportare danni alle aiuole. La terminologia
deve essere il più possibile semplice e il testo di ciascuna dicotomia deve essere il più breve
possibile (soprattutto per i bambini delle prime classi delle elementari, che hanno appena imparato a
leggere). I caratteri distintivi vanno adeguatamente illlustrati, per far comprendere ai bambini in
maniera intuitiva il significato dei testi.
Questa versione della guida verrà sottoposta a test a partire dall’autunno del 2013 e sarà seguita da
una nuova versione che terrà conto delle principali difficoltà incontrate dai bambini nello
svolgimento delle ‘cacce al tesoro’.
Il progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo
in un’area transfrontaliera) è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione
Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi
nazionali.