Pagina 3 - Feletto_fieldguide

Versione HTML di base

L’Istituto Scolastico Comprensivo di Tavagnacco (UD) comprende 9 plessi, una scuola secondaria
di primo grado, 4 scuole primarie e 4 scuole dell’infanzia. I plessi scolastici sono situati tutti nel
Comune di Tavagnacco. In ognuna delle frazioni sono presenti una scuola primaria ed una scuola
dell’infanzia e, a Feletto Umberto, anche una scuola secondaria di primo grado, raggiungendo oltre
1300 alunni. I principi che animano tutti gli operatori dell’Istituto, sia docenti che non docenti, si
basano su linee pedagogico-didattiche condivise: l’Istituto crede nell’importanza di favorire il
benessere degli alunni, creando un clima accogliente, di attenzione e di ascolto; crede in una
comunità educante, dove si formano gli studenti sulla base di principi di valore etico, civico e di
solidarietà. Per favorire il benessere degli alunni e conseguentemente un buon apprendimento, cerca
di offrire varie occasioni di sperimentazione, di conoscenza diretta di persone, di realtà, di ambienti
naturali, di opportunità culturali e propone anche soluzioni al di fuori dall’orario scolastico.
Una delle aree verdi più frequentata è il parco della Villa Tinin, presso il centro di Feletto Umberto.
La villa fu eretta nel XVI secolo dalla famiglia dei Feruglio, detti Tinin, casa natale di monsignor
Antonio Feruglio ‘Tinin’ vescovo di Vicenza. Nel 1883 la residenza venne ristrutturata e fu
organizzato il giardino sulla piazza Plebiscito, che a sua volta fu sottoposta ad un riordino generale.
Nel primo dopoguerra si configurò come luogo ideale per diverse iniziative, in considerazione della
centralità del posto e dell’ampio parco retrostante (manifestazioni, feste danzanti ecc.). Nel 1927 la
famiglia lasciò la residenza, che durante l’ultimo conflitto mondiale divenne sede di una
guarnigione di soldati della Repubblica di Salò. Dopo alcune tragiche vicende accadute all’interno
della villa, essa venne venduta al parroco di Feletto Umberto don Nicolò Rossi che nel 1951 la donò
alla Chiesa di Feletto ‘affinché essa servisse all’istruzione civile e religiosa della gioventù’. Nei
primi anni settanta fu donato alla chiesa anche il parco ma in seguito ad un decreto del Presidente
della Regione tutti i beni vennero affidati a beneficio dell’Amministrazione Comunale.
Questa guida alle piante legnose del Parco di Villa Tinin è stata realizzata nell’ambito del Progetto
SiiT, coordinato dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, che mira a
valorizzare le aree verdi comunali ed i giardini scolastici creando strumenti interattivi di facile
consultazione per avvicinare i cittadini alla conoscenza della ‘foresta urbana’ e soprattutto per
fornire alle scuole uno strumento che permetta loro di utilizzare le aree verdi come veri e propri
‘laboratori all’aperto’ in cui svolgere attività didattiche centrate sull’identificazione delle piante. Il
progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo in
un’area transfrontaliera) è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione
Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi
nazionali.