La prima notizia di una struttura fortificata a Fratta risale al 1186: il Cortino corrisponde
all’insediamento dell’antico Castello di Fratta, luogo archeologico e letterario richiamato da
Ippolito Nievo nel suo più celebre romanzo
Le Confessioni di un Italiano
. In anni passati, per
volontà del Comune di Fossalta di Portogruaro, legittimo proprietario, è stata condotta una
campagna di scavo supportata anche da una ricerca archivistica. Il reperimento di copiosa
documentazione iconografica e cartografica (mappe, rappresentazioni pittoriche, ecc.) ed i dati
archeologici, hanno consentito una parziale restituzione dello sviluppo in pianta del castello, citato
per la prima volta nel 1186 in un diploma di papa Urbano III. Tra il 1996 e il 1998 l’arch. Paolo De
Rocco cura la realizzazione di un progetto per la ricomposizione paesaggistica del sito, finalizzato a
rendere riconoscibili gli spazi un tempo occupati dal castello. L’intervento riguardava da un lato il
restauro dell’unico edificio ormai presente, denominato Cortino, dall’altro la riqualificazione delle
aree un tempo costituenti il Castello di Fratta. Attraverso delle cortine vegetali sono state riproposte
le forme delle antiche mura, ed è stato ripulito il terrapieno di difesa a sud est (
mùtara
), parte del
quale ospita una gradinata con funzioni di teatro all’aperto. Sono stati inoltre realizzati altri segni a
memoria delle antiche presenze (un labirinto, un avvallamento traccia della fossa castellana, i segni
di una torre, ecc.). Il Cortino si configura oggi quale spazio espositivo e convegnistico
polifunzionale, è sede del Museo letterario Ippolito Nievo, all’interno del quale sono conservate
tutte le edizioni delle
Confessioni di un Italiano
unitamente ad altre opere dello scrittore e a
numerose e rare recensioni e articoli di stampa. Il piano superiore ospita una mostra permanente di
ceramiche medievali e rinascimentali rinvenute nello scavo del castello e un percorso museale sul
castello medievale. Il sito del Cortino è molto interessante anche dal punto di vista naturalistico e
ambientale. Il suggestivo Giardino di Marte e di Flora, che sorge sulle rovine dell’antico castello, è
infatti un luogo ideale per rilassarsi tra siepi di aceri, un labirinto di erbe e fiori, sentieri ombreggiati
da vecchi alberi da frutto, rare piante antiche, ninfee e roseti. Il sito attualmente è oggetto di
numerose visite, sia in forma occasionale, da parte di visitatori o turisti che in forma organizzata
attraverso il servizio di visite guidate reso anche in lingua straniera a gruppi e scolaresche e fornito
dall’ente gestore incaricato dall’Amministrazione.
Questa guida alle piante legnose del Cortino del Castello di Fratta è stata realizzata in
collaborazione tra il Comune di Fossalta di Portogruaro (VE) ed il Progetto SiiT, coordinato dal
Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, nell’ambito dell’iniziativa ‘Verde
Pubblico’, che mira a valorizzare le aree verdi comunali creando strumenti interattivi di facile
consultazione per avvicinare i cittadini alla conoscenza della biodiversità e soprattutto per fornire
alle scuole uno strumento che permetta loro di utilizzare le aree verdi comunali come veri e propri
‘laboratori all’aperto’ centrati sull’identificazione delle piante.
Il progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo
in un’area transfrontaliera) è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione
Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi
nazionali.
Info:
Cortino di Fratta, Via Castello, 1 loc. Fratta 30025 FOSSALTA di PORTOGRUARO (VE)
Tel. +39 0421 248248 - mail: info@cortinoturismo.it www.cortinoturismo.it