Page 8 - APUANEfieldguide

Basic HTML Version

8
Specie di origine americana, da noi spesso coltivata in parchi e
giardini pubblici e privati. Il genere è il nome comune latino,
derivato dal greco 'kypárissos', che origina da 'kuo' (io genero,
produco germogli) e 'párisos' (simile, uguale), in riferimento
all'accrescimento simmetrico della pianta. In passato è stato spesso
impiegato a scopo ornamentale per la formazione di alte siepi
protettive, oggi si usa di meno a questo scopo, anche perché dopo
alcuni anni di potatura dava segni di seccume e sofferenza. La sua
presenza in Italia è documentata a partire dal 1892. È caratterizzato
da una scorza marrone-verdastra dall’ aspetto fibroso quando la
pianta è ancora giovane; crescendo, diventa più scura, con sfumature
grigiastre, e si stacca in strisce longitudinali.
12
Foglie verdi
Cupressus sempervirens L.
Albero originario dell’Asia Minore e del Mediterraneo orientale, da
tempi antichissimi molto utilizzato in Italia sia a scopo ornamentale
che negli impianti di rimboschimento, ma senza alcuna tendenza a
spontaneizzarsi. Il cipresso è stato introdotto in Italia forse dagli
Etruschi e poi si è diffuso entrando stabilmente fra i componenti del
nostro paesaggio. Il nome del genere è quello comune presso i
Romani, derivato dal greco 'kypárissos', che origina da 'kuo' (io
genero, produco germogli) e 'párisos' (simile, uguale), in riferimento
all'accrescimento simmetrico della pianta. Il nome specifico in latino
significa 'sempreverde'. Tollera la siccità e si adatta a qualsiasi
terreno, ma è soggetto a malattie crittogamiche e a parassiti animali:
il fungo Coryneum cardinale Wag. ha minacciato l'esistenza dei
cipressi italiani. Il cipresso è ampiamente coltivato per il suo
portamento, che lo rende adatto alla realizzazione di giardini
all'italiana e alberature stradali, siepi frangivento e rimboschimenti.
Le foglie, i rami e le pigne hanno impiego officinale, dalla corteccia
si ricava per distillazione un olio essenziale usato in profumeria.
Specie esotica. All’Orto Botanico sono presenti due esemplari di
cipresso, alti circa 8-10 metri, uno sul lato Nord della Montagnola,
l’altro sul lato Sud-Est. Il fusto di entrambi si presenta diritto con
chioma sbilanciata. Si tratta di due esemplari della varietà
ornamentale ‘pyramidalis’ o ‘stricta’, caratterizzata da una chioma
che tende a rimanere stretta (portamento fastigiato e colonnare) e da
foglie di color verde scuro.
13
Pigne sferoidali, ca. tanto lunghe che larghe, con squame peltate
Chamaecyparis lawsoniana (Murray) Parl.
Originaria della California occidentale e dell’Oregon, è stata
introdotta in Europa nel XIX secolo a scopo ornamentale e come
essenza da legno; in Italia è presente come specie spontanea soltanto
in Lombardia. È un albero maestoso che crescendo assume una
stretta forma piramidale, con il denso fogliame grigio-verde che
arriva fino a terra; in natura può raggiungere i 60 metri d’altezza.
Oggi si coltivano tantissime cultivar di questa specie in moltissime
forme (portamento eretto, fastigiato, varietà nane, ecc.).
13
Pigne oblunghe od ovali, con squame non peltate
14
14
Rametti tendenti a disporsi in piani orizzontali. Foglie con forte odore aromatico se
sfregate tra le dita
Thuja occidentalis L.