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389
Pianta di luoghi umidi. Foglie glabre. Fusto solcato anche in basso. Brattee lunghe più
di 5 mm
Plantago altissima L.
Specie con areale esteso dall'Italia settentrionale alla regione Pannonica,
in Italia presente in tutte le regioni del Nord salvo che in Piemonte e Valle
d'Aosta, ed in Campania. La distribuzione regionale si estende, con
qualche lacuna, dalle aree umide del Carso triestino (ove la specie non è
frequente) alla pianura friulana, con alcune stazioni sparse nei fondovalle
dei settori prealpino ed alpino. Cresce in prati umidi, spesso anche in
ambienti salmastri lungo le coste, al di sotto della fascia montana
inferiore. Il nome generico deriva dal latino 'planta' (pianta dei piedi)
alludendo al fatto che le specie più comuni crescono in ambienti
calpestati. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
maggio-ottobre.
390
Base del picciolo con una guaina membranosa avvogente
il fusto
391
390
Base del picciolo senza guaina membranosa
393
391
Foglie arrotondate od attenuate verso la base
Rumex crispus L.
Specie eurasiatico-sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita, presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana superiore. Nella nostra
regione è ampiamente diffusa; in Carso è comune ovunque. Cresce in
vegetazioni ruderali ai margini di strade e nelle periferie degli abitati, in
discariche e coltivi abbandonati, su suoli limoso-argillosi compatti, ricchi
in composti azotati, spesso umidi per ristagno d'acqua. Il nome generico
deriva dal latino 'rumex' (asta, lancia, freccia), per la forma delle foglie di
alcune specie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-settembre.
391
Foglie a base troncata o sagittata
392
392
Foglie più strette di 5 cm, a base sagittata. Frutto con valve non bilobate all'apice.
Pianta dal sapore aspro
Rumex acetosa L. subsp. acetosa
Specie eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia. Nella nostra regione
è ampiamente diffusa, con lacune nella zona costiera; in Carso è piuttosto
sparsa e rara. Cresce in prati da sfalcio, ma anche lungo fossati, su suoli
limoso-argillosi piuttosto profondi ed umidi, ricchi in composti azotati, da
neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia subalpina. La pianta
contiene vitamina C, ossalato di potassio e acido ossalico, ferro. Gli
ossalati sono tossici se ingeriti ad alte dosi e per prolungati periodi di
tempo. Le foglie giovani e fresche sono commestibili sia da crude che da
cotte e possono essere usate nella preparazione di salse acidule. Il succo
può essere usato per eliminare la ruggine. Il nome generico deriva dal
latino 'rumex' (asta, lancia, freccia), per la forma delle foglie di alcune
specie, quello specifico allude al sapore aspro della pianta. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
392
Foglie di solito più larghe di 5 cm, a base cuoriforme. Frutto con valve bilobate
all'apice. Pianta di sapore non aspro
Rumex obtusifolius L. subsp. obtusifolius
Specie subatlantico-sudeuropea presente con quattro sottospecie in tutta
Italia salvo che in Sicilia; la sottospecie nominale manca soltanto in
Puglia e Sicilia. Nella nostra regione è ampiamente diffusa; in Carso è
piuttosto sparsa e rara. Cresce in vegetazioni ruderali lungo strade e fossi,
in discariche, insediamenti rurali, coltivi, prati da sfalcio concimati, su
suoli limoso-argillosi freschi, umiferi, neutri, ricchi in composti azotati,
dal livello del mare sino alla fascia montana superiore. La pianta ha
diverse proprietà medicinali; le grandi foglie venivano utilizzate per
avvolgere e conservare il burro. Il nome generico deriva dal latino 'rumex'
(asta, lancia, freccia), per la forma delle foglie di alcune specie; quello