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Specie originariamente mediterraneo-atlantica ma oggi largamente diffusa
nelle zone temperate e presente in tutta Italia, dal livello del mare ai 1300
m circa (avventizia fino ai 1800 m). Nella nostra regione è comune sino
alla fascia montana; in Carso è comune ovunque. Cresce in vegetazioni
segetali ed in ambienti ruderali come coltivi, discariche, giardini, vigne,
su muretti etc., su suoli argillosi ricchi in basi ed in composti azotati, da
freschi a subaridi d'estate. È debolmente tossica (saponine). Il nome
generico allude al mercurio e deriva dal colore un po' metallico della
pianta secca, per cui essa era un ingrediente essenziale delle pietre
filosofali. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
dicembre.
119
Fiori con petali
120
120
Fiori disposti in capolini
121
120
Fiori non disposti in capolini
127
121
Foglie lineari, grigio-pelose
Lomelosia graminifolia (L.) Greuter & Burdet subsp. graminifolia
Syn.:
Scabiosa graminifolia
L. - Specie delle montagne dell'Europa
meridionale, diffusa lungo tutto l'arco Alpino (salvo che in Valle d'Aosta),
e sull'Appennino centro-settentrionale. Cresce in ambienti sassosi o
rupestri molto aperti e soleggiati, a volte in prati aridi con suoli primitivi,
su substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia collinare a quella montana
(a volte anche più in alto). La distribuzione regionale si concentra nelle
parti montuose del Friuli, con numerose stazioni dealpine lungo i greti dei
fiumi friulani e dell'Isonzo. Il nome generico deriva dal greco 'lôma'
(bordo, orlo) ed allude al bordo membranaceo della corona fiorale, il
nome specifico si riferisce alle foglie lunghe e strette, un po' simili a
quelle delle graminacee. Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo
di fioritura: giugno-agosto.
121
Foglie non lineari, verdi
122
122
Fiori tutti gialli
Helianthus tuberosus L.
Il topinambur è una pianta di origine nordamericana, oggi diffusissima in
tutta Italia, al di sotto della fascia montana. Nella nostra regione è
diffusissima dalla costa ai fondovalle; in Carso è molto comune. Cresce in
vegetazioni pioniere e ruderali, soprattutto lungo il corso medio ed
inferiore dei fiumi, su suoli da sabbiosi a limoso-argillosi, freschi e
sciolti, ricchi in composti azotati. I tuberi sono commestibili. Il nome
generico deriva dal greco 'helios' (sole) ed 'anthos' (fiore), e significa
quindi 'fiore del sole' (è lo stesso del girasole), quello specifico allude ai
tuberi commestibili (topinambur). Forma biologica: geofita. Periodo di
fioritura: agosto-ottobre.
122
Fiori almeno in parte bianchi, rosa o violetti
123
123
Fiori ligulati bianchi, fiori tubulosi gialli
124
123
Fiori tutti violetti o porporini
125
124
Fusto in alto glabro o con sparsi peli addossati al fusto
Galinsoga parviflora Cav.
Specie originaria del Perù, oggi ampiamente diffusa come avventizia in
quasi tutta Italia, salvo che nelle Marche e in Puglia, dal livello del mare
ai 1500 m circa. Nella nostra regione è ampiamente diffusa sino alla
fascia montana inferiore; in Carso è molto comune. Cresce soprattutto
nelle colture sarchiate e nelle vigne, ma anche in giardini, aiuole
spartitraffico, ai margini delle strade, su suoli argillosi abbastanza freschi,
ricchi in composti azotati, di solito decalcificati e da neutri a subacidi. Il
nome generico è dedicato al botanico e medico spagnolo Mariano
Martinez de Galinsoga (XVIII secolo); quello specifico in latino significa
'a fiori piccoli'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
agosto-ottobre.