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Fraxinus angustifolia Vahl subsp. oxycarpa (Willd.) Franco & Rocha Afonso
Il frassino meridionale è un albero sudest europeo, presente in quasi
tutta Italia salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Liguria e
Sicilia, dal livello del mare ai 1000 m circa. Cresce in boschi
paludosi, su suoli pesanti, limoso-argillosi, ricchi in composti azotati
e con ristagno d'acqua. Come dall'orniello, anche da questa specie si
estraeva la manna, una sostanza zuccherina contenente mannite,
dalle proprietà debolmente lassative. Il nome generico, già utilizzato
da Plinio il Vecchio, deriva dal greco 'frasso' (difendo), forse per
l'uso dell'orniello come pianta per siepi. Forma biologica: fanerofita
scaposa Periodo di fioritura: novembre-gennaio.
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Foglie lobate
9
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Foglie non lobate
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9
Petali bianchi, fusi tra loro. Frutto carnoso
Viburnum opulus L.
Il viburno palla di neve è spontaneo in Europa, Asia e Africa nord-
occidentale. È presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo che
in Puglia, Calabria e forse Valle d'Aosta, ma è più diffuso nelle
regioni settentrionali, dal livello del mare ai 1100 m circa. Cresce in
boschi umidi alveali, pioppete, siepi. È una pianta molto rustica e
facile da coltivare, molto utilizzata per la formazione di siepi in
interventi di rinaturalizzazione e per scopi ornamentali; in questo
caso è ampiamente coltivata la cultivar 'roseum', con infiorescenze
globose costituite interamente da fiori sterili. Tutte le parti della
pianta, compresi i frutti, sono tossiche. Il nome del genere è molto
antico e di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'viere'
(legare, intrecciare) o da 'vovorna' (dei luoghi selvatici); il nome
specifico era utilizzato dai Romani per indicare un acero,
probabilmente l'acero campestre, localmente chiamato tuttora 'opi',
ed allude alla somiglianza delle foglie lobate con quelle dell'acero.
Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-
giugno.
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Petali verdastri o assenti. Frutto secco, alato
10
10
Ali del frutto formanti un angolo ottuso con il peduncolo o
perpendicolari ad esso (cercate i frutti sotto l'albero!)
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10
Ali del frutto formanti un angolo acuto con il peduncolo
12
11
Foglie più brevi di 10 cm (misurare almeno 10 foglie e fare la media), con denti ottusi
Acer campestre L.
L'acero campestre è una specie europeo-asiatica occidentale presente
in tutta Italia (in Sardegna come avventizia) sino alla fascia montana
inferiore. Cresce in boschi misti di latifoglie decidue, soprattutto ai
loro margini, a volte nelle siepi. Predilige suoli calcarei, ma ha
un'ampia valenza ecologica. Resiste all’inquinamento ed alla siccità
e sopporta le potature; è una pianta molto rustica impiegata per siepi,
molto decorativa soprattutto in autunno grazie alla colorazione, di un
giallo intenso, delle foglie in procinto di cadere. Il legno, duro,
compatto e omogeneo si presta alla costruzione di attrezzi agricoli,
piccoli oggetti ed è un buon combustibile. Capitozzato a circa 3 m di
altezza, è stato largamente impiegato come tutore vivo della vite
nella classica piantata che ha contraddistinto per secoli il paesaggio
della Pianura Padana. Può vivere 150-200 anni. Il nome generico era
già in uso presso i Romani, e deriva dal latino 'acer' (appuntito,