26
cm, con caratteristico odore di menta. I fusti sono eretti od ascendenti,
spesso arrossati, più o meno pubescenti. Le foglie sono semplici, opposte,
ovate (2-3 volte più lunghe che larghe) con picciolo di 4-9 mm. I fiori
sono raggruppati in infiorescenze globose all'apice del fusto, a volte con
1-2(-3) verticillastri minori sottostanti. Il calice è cilindrico, di 3-4 mm, la
corolla è azzurro-violetta, raramente rosea, attinomorfa, formata da 4
petali fusi tra loro. Il frutto è un tetrachenio (4 nucule disposte a croce).
Fiorisce tra giugno e ottobre.
57
Foglie senza odore di menta
58
58
Solo le foglie superiori (quelle fiorali) opposte, le altre
alterne
59
58
Foglie tutte opposte
60
59
Fusti compressi o appiattiti. Foglie larghe 2-4 mm, con nervi evidenti
Potamogeton friesii Rupr.
Specie anfiatlantica, in Italia presente in Lombardia, Veneto, Friuli
Venezia Giulia e Toscana. La distribuzione regionale è piuttosto sparsa: si
concentra nella parte occidentale della pianura friulana, con isolate
stazioni nelle Alpi Carniche e lungo il basso corso dell'Isonzo. Cresce in
stagni con acque meso-eutrofiche, dal livello del mare a 1100 m circa. Il
nome generico deriva dal termine greco 'potamogítön' che designava una
pianta acquatica, a sua volta derivato dal termine 'potamos' (fiume); la
specie è dedicata al micologo e botanico svedese di Uppsala Elias
Magnus Fries (1794-1878). -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 4-8
dm, con fusto cilindrico-compresso, ramoso. Le foglie superiori sono
opposte, quelle inferiori alterne, di aspetto simile: semplici, senza
picciolo, lineari, larghe fino a 2.5 mm, con 3-5 nervi di cui uno solo
evidente e stipole persistenti, alla fine sfrangiate. I fiori, ermafroditi, con
perianzio sostituito da 4 bratteole erbacee e 4 stami con filamento
subnullo, sono disposti in spighe portate da da un peduncolo 2-3 volte più
lungo che largo, ingrossato in alto. Il frutto è una nucula di circa 2 mm,
carenata sul dorso. Fiorisce tra giugno e agosto.
59
Fusti cilindrici (a sezione circolare). Foglie filiformi, larghe 1-2 mm, con nervi poco
evidenti
Potamogeton pusillus L.
Specie subcosmopolita presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in
Puglia, Basilicata e Campania. La distribuzione regionale si concentra
nelle parti orientale ed occidentale della bassa pianura friulana, con
stazioni nell'area dell'anfiteatro morenico e nelle aree umide del Carso.
Cresce in stagni, canali e fossi, in acque limpide meso-eutrofiche, dal
livello del mare alla fascia montana (raramente anche più in alto). Il nome
generico deriva dal termine greco 'potamogítön' che designava una pianta
acquatica, a sua volta derivato dal termine 'potamos' (fiume), quello
specifico, che in latino significa 'piccolo', allude alle piccole dimensioni
della pianta. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-8 dm, con fusto
cilindrico, filiforme, leggermente ramoso, con gemme svernanti alle
ramificazioni. Le foglie - quelle superiori opposte, quelle inferiori alterne
- sono semplici, senza picciolo e senza guaina basale, lineari, di 0.5-1 x
15-30 mm, con (1-)3-5 nervi indistinti, apice acuto o ottuso e stipole di
circa 1 cm, concresciute a tubo e caduche. I fiori, ermafroditi, con
perianzio sostituito da 4 bratteole erbacee e 4 stami con filamento
subnullo, sono disposti in spighe minori di 1 cm su peduncolo sottile
lungo 2-3 cm. Il frutto è una nucula (achenio) di 1.2-1.5 mm, carenata sul
dorso, con una linea ventrale arrotondata e becco lungo 1/4 del totale.
Fiorisce tra giugno e agosto.
60
Foglie con nervatura pennata ben evidente
61
60
Foglie parallelinervie, con un solo nervo, o con nervature
poco distinte
63
61
Foglie a margine intero, le superiori picciolate. Fusti e piccioli spesso arrossati. Fiori