Pagina 30 - Osoppo-Gemona_book

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un po' rigonfio di circa 5 mm e denti di 2-3 mm e corolla roseo-violetta
formata da 8 petali di 8-12 mm. Il frutto è una capsula ovoide di 3-4 mm.
Fiorisce tra giugno e settembre.
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Foglie parallelinervie o con nervi indistinti. Fiori di altro
colore
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Fusti chiaramente articolati, con un verticillo di 8-12 foglie alla base di ciascun articolo
Hippuris vulgaris L.
Specie subcosmopolita presente, ma in genere rara, in tutte le regioni
dell'Italia settentrionale (salvo che in Valle d'Aosta e Liguria) e nelle
regioni tirreniche sino alla Campania. La distribuzione regionale si
concentra nella bassa pianura friulana al di sotto della linea delle
risorgive, con poche altre stazioni sparse dal Carso alle vallate alpine.
Cresce in acque limpide, stagnanti o lentamente fluenti, sino a 2 m di
profondità, dal livello del mare a circa 600 m. Il nome generico deriva dal
greco 'hippos' (cavallo) e 'ourá' (coda), alludendo alla forma dei fusti
emersi. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-6(-12) dm, con rizoma
affondato nel fango e fusto flessuoso, articolato, spesso totalmente
immerso. Le foglie sono verticillate a 8-12, lineari, di circa 1 x 30-80
mm. I fiori, disposti all'ascella delle foglie superiori, sono poco
appariscenti, con perianzio ridotto ad un orlo attorno al peduncolo fiorale,
1 stame ed un ovario infero con 1 stilo. I frutti sono delle nucule (acheni)
di 2-3 mm. Fiorisce tra maggio e giugno.
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Piante di aspetto diverso
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Piante terrestri o con foglie e fusti lungamente emergenti
dall'acqua
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Piante quasi sempre sommerse in acqua
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Fiori bianchi. Foglie più strette di 1 cm
Galium palustre L. s.l.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia; la sottospecie nominale è
presente in Italia centro-settentrionale salvo che in Piemonte, Toscana e
Lazio, dal livello del mare alla fascia montana. È diffusa in tutta la nostra
regione ma abbastanza comune solo nella bassa pianura; in Carso è rara e
mostra la distribuzione bicentrica di altre specie igrofile (Muggesano ed
Isontino). Cresce in canneti palustri lungo rive, canali e stagni o nei prati
umidi, su suoli da limoso-argillosi a torbosi a volte inondati, ricchi in basi
e composti azotati. Il nome generico deriva dal greco 'gala' (latte) cui
allude anche quello italiano 'caglio': diverse specie venivano usate per far
cagliare il latte nella lavorazione del formaggio; il nome specifico allude
all'habitat. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 15-40 cm con rizoma
sottile e fusto ascendente o prostrato, quadrangolare. Le foglie, semplici e
sessili, sono disposte in verticilli di 4-6 spaziati lungo il fusto; quelle
mediane sono lanceolate, di 1-3 x 6-16 mm, ad apice ottuso.
L'infiorescenza è un racemo più o meno cilindrico che porta numerosi
fiori a simmetria raggiata larghi (1.5-)2-3 mm, con 4 petali bianchi fusi
alla base in un brevissimo tubo, 4 stami ed un ovario infero. Il frutto è
formato da 2 mericarpi concresciuti tra loro, lisci, larghi 2-2.5 mm.
Fiorisce tra maggio e luglio.
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Fiori gialli. Foglie più larghe di 1 cm
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Fiori in fascetti all'ascella delle foglie superiori. Sepali non bordati di rosso, lunghi sino
a 10 mm
Lysimachia punctata L.