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luglio e settembre.
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Foglie canalicolate. Stimmi 2
Pycreus flavescens (L.) P. Beauv. ex Rchb.
Syn.:
Cyperus flavescens
L. - Specie eurasiatico-suboceanica con
tendenza mediterranea, presente in quasi tutte le regioni d'Italia. La
distribuzione regionale si concentra nelle zone planiziali, con isolate
stazioni nelle aree umide del Carso. Cresce in vegetazioni periodicamente
sommerse, pioniere ed effimere (
Cyperetum flavescentis
), ai bordi di
stagni e pozzanghere, su suoli da sabbiosi a limoso-argillosi, ricchi in basi
e composti azotati, talvolta subacidi, a di sotto della fascia montana. -
Descrizione:
Pianta erbacea annuale di 3-30 cm, con fusto fascicolato-
cespitoso, bruno alla base, ottusamente trigono. Le foglie sono
canalicolate con guaina spesso bruna o rossastra e lamina sottile (circa 2
mm). Le spighe sono disposte in un glomerulo apicale (antela contratta)
ed 1-2 glomeruli inferiori brevemente peduncolati. Le spighe sono
lanceolate, di circa 2.5 x 10 mm, bruno-dorate e disposte all'ascella di 3
brattee fogliacee lungamente patenti. I fiori hanno 2 soli stimmi. Il frutto
è un achenio biconvesso. Fiorisce tra luglio e settembre.
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Infiorescenza a forma di capolino sferico
Scirpoides holoschoenus (L.) Soják
Specie polimorfa a gravitazione mediterranea, presente in tutta Italia.
Nella nostra regione diviene sempre meno frequente dalla costa ai
fondovalle; in Carso è poco comune, ed ha la distribuzione bicentrica di
altre specie igrofile (Isontino e Muggesano). Cresce in fossi e prati umidi,
su suoli da sabbiosi ad argillosi periodicamente inondati, piuttosto ricchi
in composti azotati, a volte anche salmastri, dal livello del mare alla
fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal latino 'scirpere'
(intrecciare, ad es. per fare cesti), con cui si denominavano piante
acquatiche simili ai giunchi, quello specifico dal greco 'schoinos' (giunco,
corda). -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-15 dm, con un grosso
e breve rizoma che porta numerosi fusti eretti, cilindrici, lisci e glabri,
larghi alla base 2-2.5 mm. Le foglie inferiori sono ridotte alla sola guaina,
quelle del fusto sono giunchiformi e flaccide. I fiori - con glume
cuoriformi brevemente mucronate e 3 stimmi - sono riuniti in spighe di 3-
5 mm a loro volta disposte in 2-5(-7) capolini sferici di 5-10 mm, prima
scuri, poi bruno-rossicci, 1-2 di essi sessili, gli altri su peduncoli lunghi
sino a 3 cm, sottesi da 2 brattee di lunghezza diversa, la più grande di 2-4
dm, formante l'apparente prosecuzione del fusto. Il frutto è un achenio di
circa 1 mm. Fiorisce tra giugno e novembre.
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Infiorescenza di aspetto diverso
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Infiorescenza ramificata, con rami portanti più di una
spiga. Fiori ermafroditi (lente!)
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156
Infiorescenza non ramificata, con spighe solitarie. Fiori
unisessuali
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Spighe lunghe 3-4 mm, formate da soli 2-3 fiori
Cladium mariscus (L.) Pohl
Specie subcosmopolita presente in quasi tutte le regioni d'Italia dal livello
del mare agli 800 m circa. La distribuzione regionale si concentra, con
diverse lacune, nelle aree planiziali del Friuli, con poche stazioni nei
fondovalle delle Alpi Carniche. Cresce in prati umidi, paludi e torbiere
neutro-basiche, a volte su suoli subsalsi. La specie è in regresso a causa
delle bonifiche delle zone paludose, soprattutto nell'Italia meridionale. In
passato veniva utilizzata, in alcune regioni del nord Europa, per fare
coperture di tetti, o come strame per gli animali. I contadini usavano le
foglie per impagliare sedie, fiaschi e costruire stuoie. Il nome generico
deriva dal greco 'klados' (ramoscello), quello specifico significa 'di
palude'. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 8-20 dm, con rizoma
orizzontale e fusto eretto, robusto, cilindrico in basso, largo 1-3 cm e