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Introduzione
Chi frequenta il territorio di Eraclea Mare non potrà fare a meno di inoltrarsi alla scoperta di un
paesaggio che è definito e identificato da alcune aree protette dal punto di vista ambientale. Queste
aree, complete di percorsi vita, aree di sosta e punti di osservazione per la flora e la fauna, sono
comprese nella Pineta. Con questo termine vengono identificate quelle aree boschive, site vicino al
mare e prevalentemente composte da specie di pini e da altri alberi, in particolare di querce. Le
prime pinete comparvero sulle coste dell’Adriatico in epoca romana, ma fu nel periodo della
Bonifica, avvenuta tra il 1920 e 1940, che a Eraclea Mare furono piantati i primi semi di
Pinus
pinea
lungo tutto il litorale, creando in tal modo la Pineta. Considerato che la prima guida
interattiva creata dal Progetto SiiT per il parco urbano ‘IV Novembre’ sito in Eraclea Capoluogo ha
riscontrato grande interesse e si è rivelata di grande utilità nell’avvicinare le nuove generazioni alla
scoperta di quanto ci circonda e far sì che si sviluppi in loro una profonda coscienza rispettosa
dell’ambiente, il Comune di Eraclea ha chiesto a SiiT di produrre una seconda guida interattiva per
la Pineta. Vista la grande estensione della pineta lungo tutto il litorale veneto, è stata scelta una
piccola porzione di quella presente in Eraclea Mare e più precisamente quella sita nelle vicinanze
del Centro Ambientale denominato Ex Fornace, questo perché si presta a un ormai consolidato
utilizzo da parte sia di scolaresche che di amanti della natura in genere e per sua la posizione di
facile accesso ai residenti e ai turisti.
Questa guida alle specie legnose più frequenti e rappresentative è stata è stata realizzata in
collaborazione tra il Comune di Eraclea, VeGal, e il Progetto SiiT, coordinato dal Dipartimento di
Scienze della Vita dell’Università di Trieste, nell’ambito dell’iniziativa ‘Verde Pubblico’, che mira
a valorizzare le aree verdi comunali creando strumenti interattivi di facile consultazione per
avvicinare i cittadini alla conoscenza della ‘foresta urbana’ e soprattutto per fornire alle scuole uno
strumento che permetta loro di utilizzare le aree verdi comunali come veri e propri ‘laboratori
all’aperto’ in cui svolgere attività didattiche centrate sull’identificazione delle piante.
Il Progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo
in un’area transfrontaliera) è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione
Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi
nazionali.
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