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Nel maggio 2009 l’Amministrazione Comunale di Portogruaro inaugurò l’area verde attrezzata di
viale Cadorna denominata ‘Il Bosco dei bimbi - le latifoglie’, di circa 12.700 mq., realizzata allo
scopo di fornire alla Città un nuovo spazio a verde da vivere. L’area, di proprietà comunale, era
stata infatti oggetto di un progetto di recupero e riqualificazione che aveva previsto la messa a
dimora di specie arboree autoctone, la realizzazione di percorsi pedonali e l’installazione di strutture
accessorie (giochi, tavoli e panchine), al fine di rendere maggiormente fruibili gli spazi per i
cittadini e per i turisti. Inoltre furono piantati 130 alberi, pari al numero dei bambini nati nel
Comune di Portogruaro in un determinato periodo di tempo, in quanto il Comune volle dare piena e
concreta attuazione a quanto stabilito dalla Legge 29 gennaio 1992 n. 113 che prevede l’obbligo per
ogni Comune di porre a dimora un albero per ogni neonato. - L’area si trova tra Via Mons.
Tarantino e Viale Cadorna, è suddivisa in quattro spazi da tre fossati lungo i quali si sono nel tempo
sviluppate alcune siepi boscate costituite da specie arbustive autoctone ad alto fusto. Il progetto ha
previsto la conservazione dei filari campestri preesistenti per preservare gli aspetti naturalistici. La
fruibilità dell’area è stata migliorata mediante la realizzazione di percorsi in ghiaino battuto e
l’apertura di alcuni varchi lungo i fossati che ampliano l’intercomunicabilità tra i lotti. Il primo e
più ampio dei quattro spazi ha una connotazione di area attrezzata a pic nic per permettere la sosta a
turisti ma anche per l’utilizzo da parte degli stessi cittadini di Portogruaro in occasione di
manifestazioni organizzate.
Questa guida interattiva alle piante legnose del parco è stata realizzata in collaborazione tra il
Comune di Portogruaro ed il Progetto SiiT, coordinato dal Dipartimento di Scienze della Vita
dell’Università di Trieste, nell’ambito dell’iniziativa ‘Verde Pubblico’, che mira a valorizzare le
aree verdi comunali creando strumenti interattivi di facile consultazione per avvicinare i cittadini
alla conoscenza della ‘foresta urbana’ e soprattutto per fornire alle scuole uno strumento che
permetta loro di utilizzare le aree verdi comunali come veri e propri ‘laboratori all’aperto’ in cui
svolgere attività didattiche centrate sull’identificazione delle piante.
Il progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo
in un’area transfrontaliera) è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione
Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi
nazionali.