3
Introduzione
Questa è la versione stampabile di una guida multimediale interattiva integrata nel Portale della
Flora di Roma (Nimis & al., 2015), che mette a disposizione del pubblico una chiave per
l’identificazione delle piante presenti allo stato spontaneo nel territorio di Roma Capitale.
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza della Biodiversità vegetale presente sul
territorio del Comune di Roma nell’ottica di una sua tutela e valorizzazione. La costruzione del
Portale della Flora di Roma permette di utilizzare nuovi e avanzati strumenti informatizzati per
fruire degli ambienti naturali presenti sul territorio. Iniziative con le Scuole e i cittadini, realizzate
in parallelo, consentono di promuovere l’utilizzo della guida interattiva a scopi divulgativi,
coinvolgendo in prima persona diverse tipologie di destinatari - studenti, insegnanti, amministratori
del Comune e della Regione, grande pubblico, associazioni ambientaliste.
La flora di Roma è composta da più di 1600 entità. Tra queste molte hanno particolare rilevanza per
la conservazione essendo presenti nelle aree naturali residue della città di Roma. Altre specie, quali
quelle legate alle aree umide, sono soggette a rischio di estinzione locale a causa della scomparsa di
tali ambienti. Al contrario, in costante aumento sono le specie aliene, molte delle quali si sono
naturalizzate e si stanno espandendo a causa dell'aumento di antropizzazione.
La lista floristica si basa sulla recente sintesi di Celesti-Grapow & al. (2013). Il territorio
corrisponde a quello del Comune di Roma Capitale, che si estende su un’area di 1287 kmq e ospita
una popolazione di 2.750.000 abitanti. L’area è sita al centro della Regione Mediterranea, tra il Mar
Tirreno e gli Appennini. Il clima varia da quello termo-mediterraneo lungo i litorali a quello
mesomediterraneo nelle aree più interne. La geomorfologia si caratterizza per un esteso complesso
di colline vulcaniche, laghi, depositi alluvionali lungo il Fiume Tevere, con una fascia costiera di
circa 20 km prevalentemente formata da substrati sabbiosi, seguita verso l’interno da una pianura
costiera formata da terrazze di depositi argillosi e ghiaiosi. Per ulteriori dettagli v. Celesti-Grapow
(1995) e Celesti-Grapow & al. (2013).
L’area metropolitana di Roma (in grigio)