29
97
Foglie composte, a contorno pentagonale
98
98
Petali di 9-13 mm. Frutto con 5-6 creste. Antere aranciate
Geranium robertianum L.
Specie eurasiatica oggi diffusa anche in Nord America. In regione è
diffusa dalla bassa pianura (esclusa la costa) alla fascia montana. In
Carso è abbastanza comune ed è forse la pianta che penetra di più nelle
imboccature delle grotte. Origina da boschi alluvionali, da cui è passata a
siti disturbati su suoli argillosi ricchi in composti azotati, molto più
freschi rispetto al simile
G. purpureum
, associandosi ad
Alliaria
petiolata
,
Parietaria officinalis
,
Urtica dioica
etc. nome generico deriva
dal greco 'géranos' che significa 'gru' ed allude al lungo becco che
sormonta i frutti. Il nome specifico deriva da quello volgare (Erba di San
Roberto). Forma biologica: terofita scaposa/emicriptofita bienne. Periodo
di fioritura: maggio-agosto.
98
Petali di 5-9 mm. Frutto con più di 6 creste. Antere gialle
Geranium purpureum Vill.
Specie mediterranea con distribuzione regionale lacunosa nel Carso e
nella pianura sino ai versanti meridionali delle Prealpi. In Carso è diffusa
e comune su litosuoli, sia in ambienti naturali come in fenditure di rocce
e nelle grize che in ambienti disturbati come muretti a secco, massicciate
ferroviarie ed antiche mulattiere, con altre piante annuali come
Catapodium rigidum
,
Erophila verna
subsp.
praecox
,
Teucrium botrys
etc. Il nome generico deriva dal greco 'géranos' che significa 'gru' ed
allude al lungo becco che sormonta i frutti, quello specifico allude al
frequente arrossamento della pianta in estate. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-novembre.
99
Foglie divise solo su 2/3-4/5 della lunghezza
Geranium molle L.
Specie mediterranea divenuta subcosmopolita e di antica introduzione ai
margini dell'areale. In regione è diffusa fino alla fascia montana inferiore,
rarefacendosi verso l'alto. In Carso è il più comune geranio annuale.
Cresce in vegetazioni disturbate nei coltivi, ai margini di viottoli
campestri, su muretti a secco, in sodaglie a
Rubus ulmifolius
, su suoli
spesso decalcificati, da neutri a subacidi, subaridi in estate, ricchi in
composti azotati, con
Allium ampeloprasum
,
Cardamine hirsuta
,
Geranium rotundifolium
etc. Il nome generico deriva dal greco 'géranos'
che significa 'gru' ed allude al lungo becco che sormonta i frutti. Forma
biologica: terofita scaposa (emicriptofita bienne/emicriptofita scaposa).
Periodo di fioritura: marzo-luglio.
99
Foglie con segmenti completamente divisi tra loro
100
100
Peduncoli fiorali più brevi della foglia da cui originano. Sepali più lunghi di 7 mm
Geranium dissectum L.
Specie di origine mediterranea oggi divenuta subcosmopolita, di antica
introduzione ai margini dell'areale. In regione è diffusa dalla costa alle
Prealpi: più termofila di
G. columbinum
, manca nell'area alpina più
interna. In Carso è comune in vegetazioni disturbate, nelle vigne, lungo
viottoli di campagna, ai margini di coltivi, giardini ed orti. Cresce su terra
rossa e suoli argillosi da freschi a subaridi, ricchi in basi e composti
azotati, con
Euphorbia helioscopia
,
Fumaria officinalis
s.l.,
Veronica
persica
etc. Il nome generico deriva dal greco 'géranos' che significa 'gru'
ed allude al lungo becco che sormonta i frutti, quello specifico allude alle
foglie profondamente divise. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: aprile-settembre.
100
Peduncoli fiorali molto più lunghi della foglia da cui originano. Sepali più brevi di 7 mm
Geranium columbinum L.