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Specie eurimediterranea di antica introduzione ai margini settentrionali
dell'areale. In regione è diffusa quasi ovunque salvo che nelle Alpi ove è
confinata ai fondovalle. In Carso è comunissima ovunque. Cresce in
comunità arvensi o ruderali presso gli abitati, su suoli argillosi ricchi in
composti azotati, con
Erodium cicutarium
,
Legousia hybrida
,
Sherardia
arvensis
etc. La forma a fiore rosso è più comune. Contiene saponine ed è
debolmente velenosa. Il nome del genere deriva dal greco 'ana' (di nuovo)
ed 'agallein' (dare gioia), per la fioritura continua; il nome specifico in
latino significa 'dei campi arati'. Forma biologica: terofita reptante.
Periodo di fioritura: aprile-ottobre.
157
Corolla munita di sperone o di estroflessione sacciforme
158
157
Corolla senza sperone
159
158
Corolla bianca o verdastra con petali liberi. Calice assente. Foglie più larghe di 1 cm
Platanthera bifolia (L.) Rich.
Specie eurasiatica diffusa in regione dal Carso alla fascia subalpina con
ampie lacune nella bassa pianura. In Carso non è molto comune. Cresce
ai margini e nelle radure dei boschi, su suoli limoso-argillosi piuttosto
poveri in composti azotati, da neutri a subacidi, alternativamente freschi e
subaridi, con
Cnidium silaifolium
,
Iris graminea
,
Lilium carniolicum
etc.
Il nome generico allude alla forma allargata del pollinario. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
158
Corolla almeno in parte roseo-violetta con petali fusi tra loro. Calice presente. Foglie tutte più strette di 1
cm
Chaenorhinum minus (L.) Lange subsp. minus
Specie eurimediterranea di antica introduzione nella parte settentrionale
dell'areale. In regione è diffusa un po' ovunque, sino alla fascia montana
inferiore. In Carso è piuttosto comune. Cresce in vegetazioni pioniere di
siti disturbati ed sui ghiaioni, su suoli carbonatici primitivi, con
Chaenorhinum litorale
,
Galeopsis angustifolia
,
Scrophularia canina
etc.
Il nome generico deriva dal greco, ed allude al brevissimo sperone (naso)
dei fiori. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
ottobre.
159
Petali gialli o giallastri
160
159
Petali non gialli
166
160
Foglie più larghe di 5 cm. Pianta fortemente vischiosa almeno in alto
Salvia glutinosa L.
Specie eurasiatico-sudeuropea diffusa in regione sino alla fascia montana
inferiore sopra la quale diviene più rara. In Carso è piuttosto comune,
evitando le aree costiere più calde. Cresce in boschi e radure, con
optimum nelle doline ove forma orli estesi al limitare di boschi ed
arbusteti a nocciolo, su suoli limoso-argillosi profondi e sciolti, piuttosto
ricchi in basi e composti azotati, con
Calamintha adscendens
,
Lamium
orvala
,
Pulmonaria australis
etc. Il nome generico deriva dal latino
'salvus', ed allude alle proprietà medicinali di
S. officinalis
, quello
specifico allude alla vischiosità della pianta. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
160
Foglie più strette di 5 cm. Piante non vischiose
161
161
Corolla con il solo labbro inferiore ben sviluppato, e quindi apparentemente con un solo petalo rivolto
verso il basso. Foglie grigio-pelose di sotto
Teucrium montanum L.