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raggianti spinose
Eryngium amethystinum L.
Specie sudest-europea diffusa in tutta Italia salvo che in Valle d'Aosta,
Piemonte e Sardegna, dal livello del mare sino alla fascia montana
inferiore. Cresce in siti assolati e caldi nei gramineti aridi ove in passato
era favorita dal pascolo, su suoli piuttosto primitivi ricchi in scheletro e
poveri in sostanze azotate, sia calcarei che arenacei purché ricchi in basi.
Il nome generico è di etimologia incerta, forse deriva dal greco antico
'erungion' (riccio) alludendo alla spinosità di queste piante; il nome
specifico allude alla caratteristica colorazione blu-ametista. Diffusa in
tutta l'area del Parco, soprattutto nel versante toscano. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
263
Capolini non allo stesso tempo fortemente convessi e
circondati da brattee raggianti spinose
264
264
Fiori tubulosi assenti (tutti i fiori del capolino ligulati)
Sonchus asper (L.) Hill subsp. asper
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
sino alla fascia montana. Cresce in colture sarchiate ed in ambienti
ruderali lungo le strade, alla periferia di abitati, nelle discariche etc., su
suoli argillosi abbastanza freschi ed umiferi, ricchi in composti azotati,
con
Setaria
sp.pl.,
Verbena officinalis
etc. Il nome generico deriva da una
parola greca che significa 'molle', 'spugnoso', in riferimento ai fusti deboli
e cavi; quello specifico allude alla spinosità delle foglie. Diffusa
soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-dicembre.
264
Fiori tubulosi presenti almeno al centro del capolino
265
265
Fiori gialli o biancastri
266
265
Fiori azzurri, rosa o roseo-violetti
270
266
Capolini senza involucro di brattee raggianti
Cirsium erisithales (Jacq.) Scop.
Specie delle montagne dell'Europa meridionale, presente in Italia centro-
settentrionale dai 500 ai 1800 m circa, in boschi aperi, cedui, forre umide,
sorgenti, una delle più diffuse componenti della vegetazione di alte erbe
che accompagna le schiarite ed i margini dei boschi montani. Il nome
generico deriva dal greco 'kirsos' (varice) per l'antico uso contro le vene
varicose. Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto. Sinonimo:
Cnicus erisithales
Jacq.
266
Capolini con un involucro di brattee raggianti simili a
fiori ligulati
267
267
Piante con fusto subnullo ed un solo capolino al livello del
suolo
268
267
Piante con fusto sviluppato
269
268
Foglie non bianco-pelose di sotto. Fiori biancastri
Carlina acaulis L. s.l.
Specie centro-europea presente in tutta l'Italia continentale, con optimum
dalla fascia montana a quella alpina, in praterie e pascoli di altitudine. Il
ricettacolo è commestibile, sia crudo che cotto. La pianta viene spesso
usata dagli escursionisti come una specie di igrometro, perché le squame
involucrali esterne sono raggianti con tempo secco, mentre si ripiegano
con tempo umido. Il nome generico deriva dal latino 'cardulina', che
significa 'piccolo cardo'. Diffusa soprattutto alle quote superiori del Parco.
Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: giugno-
settembre.
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