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Corniolo sanguinello, sanguinella. - Il nome specifico fa
riferimento al colore rosso che caratterizza tante parti della
pianta: le foglie in autunno, i rami in inverno, i peduncoli
dell’infruttescenza. E’ un arbusto riccamente pollonifero
che può raggiungere al massimo i 5 m. Ha foglie semplici,
opposte, caduche, a margine intero, più chiare di sopra, con
3-4 evidenti nervature arcuate per ogni semilamina; i fiori
sono bianchi, dall’odore abbastanza sgradevole, riuniti in
corimbi ombrelliformi all’estremità dei rami. I frutti sono
delle drupe nerastre larghe 5-8 mm, non commestibili. Ha
un areale che va dall’Europa centrale e meridionale al
Caucaso e all’Asia minore, e da noi è diffuso soprattutto
nelle siepi e ai margini dei boschi di latifoglie, sia negli
ambienti umidi come in quelli aridi; è un arbusto con
caratteristiche pioniere che colonizza rapidamente prati e
campi abbandonati. Il legno, compatto ma non duro come
quello del corniolo maschio, si adatta ugualmente per
lavori al tornio. Nel Mantovano i fitti rami rossi invernali
erano raccolti e legati a mazzetti per costruire delle
ramazze.
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Foglie composte (divise in foglioline separate
tra loro)
42
41
Foglie non composte
53
42
Piante spinose
43
42
Piante non spinose
48
43
Frutto a mora
44
43
Frutto diverso da una mora
45
44
Fiori bianchi. Mora azzurro-pruinosa. Stipole lanceolate o lineari-lanceolate, non
filiformi, ristrette verso la base
Rubus caesius L.
Rovo bluastro, rovo matto. - Il nome specifico ‘caesius’
significa 'grigio-blu', ed allude al colore delle more. E’ un
piccolo arbusto spinoso, rampicante e sarmentoso, con rami
giovani a sezione circolare. Le foglie, alterne, sono formate
da 3 segmenti di forma ovale e margine seghettato. I 5
petali sono bianchi. I frutti sono formati da un aggregato di
una decina di piccole drupe bluastre e pruinose. E’ una
specie dal vasto areale che va dall’Europa all’Asia. Cresce
nei boschi umidi, nelle siepi, lungo i corsi d’acqua, su suoli
ricchi di nutrienti, formando fitte coltri. Il frutto è
commestibile.
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Fiori rosa. Mora nera. Stipole lineari-filiformi
Rubus spp.
Rovo - Il genere Rubus è uno dei più difficili della flora
Italiana, a causa dell'alta frequenza di fenomeni di
ibridazione ed apomissia. Soltanto poche specie, come R.
caesius, R. idaeus (il lampone), R. saxatilis, etc. sono
facilmente riconoscibili. Le altre costituiscono un
complesso di una miriade di forme ancora pochissimo
studiate, che alcuni autori trattano in senso amplissimo con
il nome di 'Rubus fruticosus'.
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Albero. Fiori a simmetria bilaterale. Frutto secco (legume)
Robinia pseudacacia L.