La rucola è una pianta annua di lontana origine mediterraneo-turanica, coltivata sin dall'antichità negli orti di tutta Italia. La distribuzione regionale allo stato subspontaneo, piuttosto sparsa, si estende dalle coste ai fondivalle del settore alpino, ma la specie è coltivata negli orti in tutta la regione. Nella città di Pordenone la specie è poco frequente lungo il corso del Noncello e nei dintorni del lago della Burida. Abbastanza raramente appare anche allo stato subspontaneo in ambienti piuttosto disturbati, soprattutto presso gli abitati. I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano come afrodisiaco. La coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche erette in onore di Priapo, dio della virilità. Ovidio nella Ars Amatoria la chiamava eruca salax o herba salax, cioè erba lussuriosa, sconsigliata in caso di delusioni d'amore. Plinio asseriva: 'si ritiene che il desiderio del coito sia stimolato anche dai cibi, come l'eruca...'. Dioscoride, medico greco, affermava che mangiata cruda in abbondanza 'destava Venere'. Anche durante il Rinascimento si scrisse sugli effetti afrodisiaci della rucola, e l'erborista Matthias de Lobel (XVI sec.) narrava di certi monaci che eccitati da un cordiale a base di rucola, abbandonarono il voto di castità. I semi dall'aroma piccante vengono utilizzati come quelli della senape ed in alcuni paesi se ne estrae un olio alimentare dal sapore gradevole. Il nome generico è quello già usato dai Romani e citato da vari autori classici. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-giugno.

Nome italiano: *Ricola (Lombardia, Mantova, Como), Arigola (Lombardia, Milano), Arruccas (Sardegna, Cagliari), Aruca (Sicilia), Arucola (Campania, Ischia), Arucolo (Campania, Napoli), Arucula (Sicilia, Avola), Aruga (Piemonte), Arughetta (Piemonte), Carugola (Marche, Fabriano), Erba ruga (Piemonte, Villarbasse), Ericua (Liguria, Genova), Eruca (Toscana), Eucim (antichi), Grozitta (Sardegna, Sard. settentrionale), Gruzitta (Sardegna, Sard. settentrionale), Reccla (Emilia-Romagna, Reggio), Riccla (Emilia-Romagna, Reggio), Riccoa (Liguria, Pontedecimo), Riccola (Lombardia, Mantova, Como), Richetta (Liguria, Porto Maurizio), Ricoa (Liguria, Pontedecimo), Ricolon (Emilia-Romagna, Parma), Ricoura (Piemonte), Ricua (Liguria, Genova), Rocchetta (Toscana), Rochet (Liguria, Mentone), Rocla (Emilia-Romagna, Romagna), Ruca (Campania, Napoli), Ruca (Sicilia), Rucala (Friuli, Carnia), Rucca (Sardegna, Sard. Merid.), Ruccola (Lombardia, Valtellina), Ruche (Friuli), Ruchetta (Abruzzi), Ruchetta (Campania, Napoli), Ruchetta (Toscana), Ruchetta (Piemonte), Ruchetta comune (Italia), Rucla (Veneto, Ferrara), Rucola (Toscana), Rucola (Italia), Rucola di Spagna (Campania, Napoli), Rucoletta (Umbria, Perugia), Rucule (Friuli), Rugaetta (Emilia-Romagna, Bologna), Rugatta (Emilia-Romagna, Bologna), Rughetta (Roma), Rughetta (Piemonte), Rugolo (Campania, Napoli).