Il meliloto comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sicilia. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio; in Carso la specie è comune ovunque. Nella città di Pordenone la specie è rara lungo il corso del Noncello e nel centro storico. Cresce in vegetazioni ruderali lungo le strade, presso le stazioni ferroviarie, nelle cave e nelle discariche, in campi abbandonati, su suoli primitivi preferibilmente limosi, neutri, dal livello del mare alla fascia montana. La pianta è debolmente tossica per la presenza di cumarine che le conferiscono un caratteristico profumo da secca, per cui era usata per aromatizzare liquori. Il nome generico deriva dal greco 'trígonos' (triangolare), per la forma del legume di alcune specie; il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) e si riferisce all’antico uso a scopo medicinale. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-agosto.

Nome italiano: Calabragh (Emilia-Romagna, Piacenza), Cavalin (Lombardia, Pavia), Cavallin (Piemonte, Alessandria), Erba cravina (Liguria, Ronco), Erba medga capolga (Emilia-Romagna, Reggio), Erba Spagna salvadega (Veneto, Verona), Erba sulfanenna (Emilia-Romagna, Bologna), erba vellutina (Toscana), Erba zolfina (Toscana), Feu masculinu (Sicilia), Ghirlandetta di campagna (Toscana, Siena), Lingua di passara (Sicilia), Loto domestico (Toscana), Lupinella (Toscana), Meliloto comune (Italia), Meliloto giallo (Italia), Meliloto medicinale (Italia), Meliloto odoroso (Toscana), Meliloto officinale (Italia), Melliloto (Toscana), Pratello (Toscana), rameraggiolo (Toscana), Schivamas (Lombardia, Pavia), Sertula campana (Toscana), Soffiolo (Toscana), Tribolo (Toscana), Trifoglio cavallino (Toscana), Trifoglio odorato (Toscana), Trifulì (Toscana), Tripuli (Toscana), Tripulo (Toscana), Trituli (Toscana), Vetturina gialla (Toscana), Vincibovi (Toscana, Empoli), Zolfar (Emilia-Romagna, Piacenza).