Il trifoglio ladino è una specie a vasta distribuzione originariamente eurosiberiana, ma oggi divenuta subcosmopolita, molto diffusa e comune in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale è estesa a tutto il territorio; in Carso la specie è comunissima ovunque. Nella città di Pordenone la specie è molto frequente sia nelle aree centrali che in quelle periferiche. Cresce in prati pingui e in ambienti ruderali come aiuole, parchi e giardini, su suoli limoso-argillosi freschi, piuttosto profondi e umiferi, subneutri, dal livello del mare alla fascia montana. La specie è un’ottima pianta mellifera e grazie alla simbiosi con batteri azotofissatori arricchisce i terreni agrari; viene a volte coltivata, in una cultivar chiamata ‘trifoglio bianco gigante lodigiano’, o ‘ladino a foglie larghe’, come pianta foraggera. I fiori possono essere utilizzati in frittata oppure per la preparazione di una bevanda tipo ‘sangrilla’; in passato, soprattutto in periodi di carestia, i capolini secchi venivano macinati e mescolati alla farina. Il nome del genere si riferisce alle foglie divise in tre foglioline; quello specifico in latino significa 'strisciante' e allude al portamento dei fusti. Forma biologica: emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: aprile-ottobre.

Nome italiano: Acitusa (Sicilia, Etna), Ceuzolle (Campania, Napoli), Cian cianutt (Friuli), Cocomero (Puglia, Lecce), Cruote cian (Friuli), Cucciareddu (Sicilia), Dint di cian (Friuli), Ladein (Emilia-Romagna, Reggio), Ladin (Lombardia), Lustre cian (Friuli), Pratilli bianchi (Campania, Ischia), Strafuej (Friuli), Taglia fierru (Sicilia, Modica), Tarfoi ladin (Piemonte, Alessandria), Terfojo (Veneto, Verona), Terfojo ladin (Lombardia), Trafogliolo di prato (Toscana), Trafojela (Emilia-Romagna, Bologna), Trefoej ladin (Lombardia, Como), Trifoglio bianco (Toscana), Trifoglio bianco (Italia), Trifoglio bianco prostrato (Italia), Trifoglio ladino (Italia), Trifoglio ladino (Toscana), Trifoglio ladino prostrato (Italia), Trifoglio strisciante (Italia), Trifuej (Friuli), Trifuogghiu liafierru (Sicilia, Modica), Zarfoi ludsan (Emilia-Romagna, Reggio), Zarfoi mat (Emilia-Romagna, Reggio), Zarfoj ladein (Emilia-Romagna, Reggio), Zarfoj salvadegh (Emilia-Romagna, Reggio), Zerfojo ladin (Veneto, Verona), Zerfojo salvadeg (Veneto, Verona).