La mentuccia di Einsele è una specie a distribuzione sudest-europeo-montana sinora nota solo per il Friuli Venezia Giulia. La distribuzione regionale si estende dal Carso Triestino a tutto il Friuli, dalle coste ai fondovalli del settore alpino. Nella città di Pordenone la specie è frequente nella porzione occidentale, più sporadica verso est. Si tratta di una specie legata alla flora ruderale degli abitati, ove cresce alla base dei muri e lungo le carrarecce che si dipartono dai centri abitati, scomparendo in siti con vegetazione naturale, su suoli poco profondi, piuttosto aridi ma ricchi in nutrienti, spesso in associazione con gerani annuali e specie nitrofile. Tutte le parti della pianta contengono un olio essenziale costituito principalmente da mentolo, borneolo ed altri componenti terpenici ed hanno un aroma che ricorda quello della menta, ma è più intenso e canforato. Le foglie vengono spesso raccolte come condimento. Il nome generico deriva dal greco 'klinos' (letto) e 'pous' (piede), per la forma dei fiori che a Linneo ricordavano i piedi di un letto la specie è dedicata al medico e botanico bavarese A. Einsele (XIX secolo). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre. Syn.: Calamintha einseleana F.W. Schultz; Satureja brauneana Jav.

Nome italiano: Mentuccia di Einsele (Italia).