Il pomodoro è una pianta annua originaria dell’America centro-meridionale importata in Europa da Hernán Cortés nel 1540; fu all’inizio considerata una pianta ornamentale velenosa e la coltivazione a scopo alimentare iniziò su vasta scala solo nella seconda metà del XVII secolo. Il pomodoro arrivò in Italia nel 1596; oggi è coltivato ovunque in numerosissime cultivar ed è divenuto un elemento insostituibile della cucina mediterranea. Nella città di Pordenone la specie è poco frequente nella porzione nord-occidentale del territorio. A volte appare anche allo stato subspontaneo in ambienti disturbati, soprattutto presso gli abitati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal latino 'solamen' (sollievo); il nome specifico deriva dal dal greco ‘lýkos’ lupo e dal latino ‘pérsica’ (il pesco) e significa quindi ‘pesco del lupo’, in quanto lo si riteneva velenoso. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.

Nome italiano: Pemmadore (Abruzzi), Pom d'or (Lombardia), Pomate (Liguria, Valle d'Arroscia), Pomidoro (Toscana), Pomidou (Liguria, Genova), Pomm d'or (Emilia-Romagna, Reggio), Pomo d'oro (Toscana), Pomo di Etiopia (antichi), Pomodoro (Italia), Pum d'amur (Piemonte), Puma d'amuri (Sicilia, Catania), Pumadore (Abruzzi), Pumadoro (Calabria), Pumadorrara (Calabria), Pumaora (Abruzzi, Aquila), Pumaroru (Sicilia, Modica), Pumate (Liguria, Sarzana), Pumatta (Sardegna), Pummadora (Campania), Pummadore (Abruzzi), Pummarola (Campania), Tamata (Sardegna), Tomaca (Emilia-Romagna, Reggio), Tomata (Sardegna), Tomata (Toscana), Tomata (Emilia-Romagna, Reggio), Tomatica (Italia), Tomatica (Piemonte), Tramata (Sardegna), Tramatiga (Sardegna), Tumata (Liguria, Genova), Tumatica (Piemonte), Tumatte (Liguria, Ponti di Nava).