Aquilegia dumeticola Jord.




RANUNCULACEAE Juss.
Ranunculales Juss. ex Bercht. & J.Presl
Ranunculanae Takht. ex Reveal
Magnoliidae Novák ex Takht.

Clicca qui / Click here


© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
Andrea Moro
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.





Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



L'aquilegia comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna, più spesso coltivata nei giardini e inselvatichita. La specie è di dubbio indigenato nella nostra regione: le popolazioni subspontanee sembrano sfuggite occasionalmente dai giardini per cui la distribuzione regionale è sparsa e lacunosa; in Carso la specie appare in popolazioni di pochi individui presso gli abitati, spesso con fiori cromaticamente diversi. Cresce in faggete e boschi misti, le forme sfuggite alla coltivazione anche in ambienti urbanizzati. Tutta la pianta e soprattutto i semi sono tossici per il contenuto in glucosidi cardioattivi che liberano acido cianidrico e alcaloidi (aquilegina). Il nome generico, di antico uso, ha etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'aquilegium' (recipiente per l'acqua) per la forma dei fiori, o da 'aquila' per gli speroni simili al becco dell'aquila; il nome specifico deriva dal latino ‘dumétum’ (cespuglio) e ‘colo’ (abito) e significa quindi ‘che vive fra i cespugli’. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto. Syn.: Aquilegia vulgaris auct. Fl. Ital.



Nome italiano: Amor in collera (Veneto, Belluno), Amor nascosto (Toscana), Amor perfetto (Toscana), Aquilegia (Toscana), Aquilegia comune (Italia), Aquilegia volgare (Italia), Aquileje (Friuli), Aquilena (Emilia-Romagna, Romagna), Aquilina (Toscana), Aquinegia (Piemonte), Braghesse da prete (Veneto, Treviso), Calse e braghe (Lombardia, Brescia), Calze a braga (Toscana), Campanelis (Friuli), Ciampanules (Friuli, Carnia), Corallo (Piemonte, Val S. MArtino), Fior cappuccio (Toscana), Galeti (Veneto, Padova), Graglio (Piemonte, Perrero), Guant d'la Madona (Piemonte), Lovaria (Friuli, Carnia), Nasi brutti (Liguria, Genova), Nii de vespe (Liguria, Chiavari), Ocellina (antichi), Parfoetamoris (Emilia-Romagna, Bologna), Pè di gjal (Friuli, Carnia), Peirulet (Piemonte, Val S. MArtino), Perfett amor (Lombardia), Perfett amur (Emilia-Romagna, Reggio), Perfett amur (Lombardia), Perfetto amore (Toscana), Pindagghi di riggina (Sicilia), Pinnagghi di riggina (Sicilia), Scarpetta (Veneto, Verona), Singuena (Liguria, Ormea), Zoccoli (Veneto, Venezia).





© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Comune di Pontebba, presso il centro abitato, lungo la riva destra del torrente Pontebbana. , FVG, Italia
25/5/03 0.00.00
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
Andrea Moro
Distributed under CC BY-SA 4.0 license.



© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 101591


© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 012330


© Lorenzo Peruzzi - Dipartimento di Biologia, Università di Pisa
Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Italy
23/05/2016