Il senecio di Scopoli è una specie a distribuzione illirico-anfiadriatica presente in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale e meridionale (escluse le isole) che nel Carso Triestino trova il limite settentrionale dell'areale balcanico. Si concentra nella parti più alte del Carso triestino e trova sul M. Francovec (Trebiciano) l'estremo limite nord-occidentale. Cresce negli aspetti più freschi e con suolo più evoluto della landa carsica montana. La pianta è tossica per la presenza di alcaloidi ad azione lenta ma molto dannosa per il fegato e cancerogena, che possono anche passare al miele ed al latte. Il nome generico deriva dal latino 'senex' (vecchio), alludendo ai pappi biancastri dei frutti o alla pelosità grigia di molte specie; la specie è dedicata a Giovanni Antonio Scopoli (1733-1788), medico a Idria e poi professore a Pavia, uno dei maggiori studiosi della flora slovena. Forma biologica: emicriptofita rosularta. Periodo di fioritura: aprile-giugno.

Nome italiano: Senecio di Scopoli (Italia).