Specie eurasiatica, da noi forse di antica introduzione (archeofita), in regione limitata a poche stazioni di montagna. In Carso è rarissima ed ormai estinta nella parte italiana: condivide con numerose altre specie commensali delle colture granarie il generale declino in tutta Europa. Cresce in vegetazioni segetali su suoli argillosi ricchi in carbonati e composti azotati, aridi d'estate, con Alopecurus myosuroides, Centaurea cyanus, Papaver rhoeas etc. Il nome specifico allude alla fioritura serale-notturna (impollinazione da parte di farfalle notturne). |