Il muscari azzurro è una specie a distribuzione eurimediterranea presente con due sottospecie in tutte le regioni dell'Italia continentale. Cresce in prati e pascoli rupestri, su suoli sia calcarei sia limoso-argillosi, piuttosto umiferi e freschi ma subaridi d'estate, da basici a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. I bulbi sono commestibili previa cottura. Il nome generico potrebbe derivare dal sanscrito 'mushka' (testicolo), a causa della forma dei bulbi o dell'odore muschiato dei fiori; il termine 'odore muschiato' non ha nulla a che vedere con i muschi: significa simile a quello delle ghiandole paratesticolari di alcuni mammiferi, usate per produrre profumi sin da tempi antichissimi; il nome specifico in greco significa 'simile a un grappolo'. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.

Nome italiano: Ajeto (Veneto, Verona), Cipuddazza (Sicilia, Etna), Muscari (Sicilia, Etna), Muscari azzurro (Italia), Muschini salvatici (Toscana), Musci (Lombardia, Brescia), Pan del couco (Piemonte), Pentolini (Toscana), Pignette (antichi).