Il paléo siciliano è una specie a distribuzione mediterraneo-montana con baricentro occidentale presente, ma in genere molto rara, in Liguria, Sardegna, Sicilia e in Abruzzo nel Teramano. Cresce in pascoli montani e nelle radure erbose, da 600 a 1500 m circa. Si rinviene sporadicamente al margine degli stagni temporanei sardi a contatto con la macchia mediterranea. Il nome generico, che in latino significa 'fuscello', era già in uso presso i Romani: fu citato da Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C) e poi da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) per una pianta simile a una Poacea. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio. |