Come funziona    english    Mappa concettuale

La chiave dicotomica (del tipo SAK1), sviluppata in italiano e inglese, è costituita da 42 tavole e 45 schede; in qualunque momento si può passare da una lingua all’altra.
Le tavole illustrano i caratteri tassonomici, offrendo un atlante – glossario, strumentale, completo di iconografia, illustrato per lo più su due colonne, parallele, sotto forma di antinomie semischematiche guidate, onde agevolare un confronto diretto tra alternative possibili, attraverso una struttura gerarchica, chiusa (simile a quella delle più tradizionali chiavi dicotomiche). Il percorso obbligato conduce, passo passo, alla scheda descrittiva dell’esemplare in esame. Il processo d’identificazione passa così in rassegna tutta una serie di caratteri presentati ordinatamente, in funzione della reperibilità, muovendo dall’aspetto macroscopico (per lo più esterno e forse più appariscente) a quello microscopico (più o meno nascosto), arrivando infine il più delle volte a quello ultramicroscopico al SEM.

La chiave ad accesso casuale (del tipo MAK2) è sviluppata in italiano e inglese ed è costituita da insiemi di caratteri, raggruppati in funzione o dell’aspetto esterno del tallo (specie articolate, specie non articolate) e distinti a loro volta in macroscopici o microscopici, oppure ancora in funzione della distribuzione (geografica o batimetrica). I caratteri di questi insiemi, sono elencati e raffigurati in modo che il lettore possa scegliere con piena cognizione di causa tra le alternative possibili. Si possono scegliere uno o più caratteri, a seconda della necessità, combinandoli simultaneamente persino con quelli di altre tavole (ad esempio con gli stessi caratteri relativi alla distribuzione geografica e / o batimetrica.
La identificazione in ogni caso avviene per intersezione d’insiemi e porta comunque a un risultato che va da una determinazione precisa, all’identificazione di un intorno di probabilità di determinazione tassonomica, dove, con quei caratteri, possono essere individuate solo poche specie.

Comunque, quando per una strada (utilizzando l’una, la SAK o l’altra, la MAK), si è pervenuti all’identificazione della specie, a questa fase analitica segue, a completamento e verifica, una fase sintetica basata sull’elaborazione di 45 schede di caratterizzazione. Ogni scheda è completa di sinonimi ed è stata mirata alla descrizione, più approfondita possibile, dei caratteri vegetativi, di quelli riproduttivi, degli aspetti più propriamente ecologici e distribuzione geografica e batimetrica.
In testa alla scheda stessa è collocata una barra per la “navigazione” che rimanda ai vari punti della scheda e a una photogallery aggiuntiva.
Tutto il lavoro è scritto con semplici pagine in HTML, con qualche piccolo inserto di javascript.
Un’iconografia originale integra la caratterizzazione con immagini tratte dalla banca dati residente presso il Dipartimento di Scienze della Vita e parzialmente riportate in CalHerb. Le immagini, contrassegnate da lettere, prive di didascalia, sono corrispondenti alle citazioni presenti nel testo delle schede. Le mappe di distribuzione geografica completano la descrizione di ciascuna specie.
I dati morfometrici sono stati rilevati secondo quanto descritto da Irvine & Chamberlain,(1994).
Le relazioni che collegano le diverse parti del Corallinales Identification Integrated System sono qui di seguito riportate nell’intento di sottolineare l’approccio sistemico qui perseguito non solo nella fase progettuale, ma anche per indicare le diverse vie d’accesso alle diverse parti di questo sistema e ricavarne il maggior frutto possibile. E’ evidente che questa struttura necessita di un aggiornamento continuo rispetto a tutte le sue componenti come ad esempio per le citazioni bibliografiche, la stessa nomenclatura, ecc.

1 Single Access Key
2 Multiple Access Key