La vulneraria comune appartiene a un polimorfo e difficile gruppo a distribuzione prevalentemente eurimediterranea presente, con numerose sottospecie di difficile identificazione, in tutte le regioni d'Italia; la subsp. vulneraria non è nativa dell’Italia ed ha una distribuzione centrata sull’Europa centro-settentrionale, ma è stata segnalata come avventizia in alcune regioni dell’Italia settentrionale, tra cui il Friuli Venezia Giulia, ove è stata probabilmente introdotta con le sementi di piante foraggere. La specie veniva ampiamente utilizzata nella medicina popolare per la cura delle piaghe e delle ferite. Il nome generico, dal greco 'anthòs' (fiore) e 'iulus' (peluria), allude all'aspetto peloso del calice; il nome specifico deriva dal latino vulnus' (ferita), per le proprietà cicatrizzanti. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto. |