L'ibisco palustre è una specie di origine nordamericano-asiatica introdotta in Europa nel XVI secolo come pianta ornmentale e a volte presente come avventizia allo stato subspontaneo, riportata per diverse regioni dell'Italia settentrionale e centrale. La specie è spesso coltivata, soprattutto in Friuli, in diverse cultivar. Nelle aree di origine cresce soprattutto lungo gli alvei dei grandi fiumi, da noi appare talvolta in ambienti disturbati preso gli abitati, al di sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'ebískos', che designava un fiore simile alla malva; il nome specifico deriva dal greco moscheúo (propagare, moltiplicare, trapiantare). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.

Nome italiano: Ibisco di palude (Italia).