Aconitum ×cammarum L.




RANUNCULACEAE Juss.
Ranunculales Juss. ex Bercht. & J.Presl
Ranunculanae Takht. ex Reveal
Magnoliidae Novák ex Takht.

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© Danny Steven S. (own work) – Wikimedia Commons – CC BY-SA 3.0




Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



L’aconito bicolore è un ibrido ornamentale tra diverse stirpi appartenenti ai gruppi di A. napellus e A. variegatum. La pianta sfugge a volte alla coltivazione ed appare allo stato subspontaneo, in genere presso gli abitati; è stata segnalata come avventizia per alcune regioni dell’Italia settentrionale. Tutte le specie del genere contengono diversi alcaloidi tra cui l'aconitina, un potente veleno, letale anche a dosi ridottissime: i sintomi sono un forte calore a gola e ventre, secchezza della lingua, vomito, diarrea, debolezza muscolare, aritmie sino all'arresto cardiaco. Le diverse specie venivano usate per avvelenare le punte delle frecce o preparare veleni. Il nome generico deriva dal greco 'akoniton' che, negli scritti di Teofrasto e Dioscoride, veniva usato per una pianta velenosa diffusa nei pressi di Acona, villaggio della Bitinia. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.



Nome italiano: Aconito bicolore (Friuli), Aconito ibrido (Italia).