Il pino uncinato è una sottospecie delle montagne dell’Europa sudoccidentale che si differenzia dalla sottospecie nominale soprattutto per il portamento arboreo, presente allo stato spontaneo sulle Alpi centro-occidentali e sull’Appennino Settentrionale. Cresce nella fascia subalpina, preferibilmente su substrati calcarei. Questa sottospecie non è spontanea in Friuli Venezia Giulia, ma a causa di antichi rimboschimenti è presente nelle Alpi Carniche sul Monte Talm, sia sopra Rigolato, sia sul versante opposto (Prato Carnico). Il nome generico è quello usato dai Romani per indicare il pino mediterraneo, e deriva dal latino 'pix, picis' (pece, resina, essudato della pianta), da 'pic' (pungere) o 'pi' (stillare), oppure dal celtico 'pen' (testa) per la forma della chioma degli alberi; il nome specifico, che allude al profumo delle gemme, deriva dal francese antico ‘musguét’ (mughetto) un diminutivo derivato dal termine arabo per il cervo muschiato, un ruminante con ghiandole odorifere utilizzate da tempi antichissimi in profumeria, con significato di ‘aromatico’, ‘odoroso’; il nome della sottospecie si rifrice alla caratteristica protuberanza uncinata delle squame delle pigne. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.

Nome italiano: Mugo uncinato (Italia), Pino uncinato (Italia).