Il rovo di Grabowski, che appartiene a un genere difficilissimo con specie di origine apomittica e ibridogena, ancora incompletamente studiato in Italia, è una stirpe segnalata sinora soltanto per poche regioni d’Italia, tra cui il Friuli Venezia Giulia, ove però è di presenza dubbia. I frutti sono commestibili. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie dello stesso genere (come il lampone); la specie è dedicata al farmacista e botanico tedesco Heinrich Emanuel Grabowski (1792-1842). Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Syn.: Rubus thyrsanthus Focke |