Röpert D., Pavone P.
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I rovi costituiscono un gruppo difficilissimo di specie di origine apomittica e ibridogena, ancora incompletamente studiato in Italia. Questa sezione comprende un gruppo eterogeneo di stirpi a distribuzione generalmente locale. I caratteri morfologici sono piuttosto variabili, ma le ‘specie’ di questa sezione si distinguono dagli altri rovi per le stipole lanceolate o lineari-lanceolate (come Rubus caesius L.) e il picciolo scanalato. La distribuzione regionale appare estremamente frammentaria in quanto ancora incompletamente nota. I frutti sono commestibili. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie dello stesso genere (come il lampone); il nome della sezione in latino significa ‘con foglie simili a quelle del nocciolo’. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto. |
Nome italiano: Rovo a foglie di nocciolo (Italia), Rovo corilifoglio (Italia).
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© Hortus Botanicus Catinensis Pietro Pavone
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© Herb. GZU (University of Graz, Austria) Anton Drescher
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© Herb. GZU (University of Graz, Austria) Anton Drescher
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© Botanic Garden and Botanical Museum Berlin-Dahlem, Freie Universität Berlin - image of Androsace elongata s.l. Röpert, D. (Ed.) 2000- (continuously updated): Digital specimen images at the Herbarium Berolinense. - Published on the Internet http://ww2.bgbm.org/herbarium/ (Barcode: B -W 09886 -04 0 / ImageId: 345367) [accessed 29-Nov-11].
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