Il trifoglio ibrido comune è un’entità appartenente a una specie dell’Europa meridionale presente, con due sottospecie, in tutte le regioni dell’Italia continentale (dubitativamente in Valle d’Aosta); la sottospecie nominale, che ha una distribuzione mediterraneo-atlantico-montana, è assente nelle regioni dell’Italia meridionale, mentre la subsp. elegans si spinge sino alle montagne della Calabria. La distribuzione regionale della sottospecie nominale si estende, con diverse lacune, su tutto il territorio, inclusa la bassa pianura friulana e il Carso triestino, ma la specie è più frequente sulle montagne del Friuli; la subsp. eleganssegnalata anticamente per la città di Trieste, non è più stata osservata in tempi recenti comportandosi da avventizia occasionale. Cresce in vegetazioni erbacee aperte, in prati e pascoli, tra 1300 e 2000 m circa, e a volte viene anche coltivato come foraggio. Il nome generico deriva dal latino 'tri' (tre) e 'folium' (foglia), in riferimento alle foglie divise in 3 foglioline. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto. |