L'euforbia cipressina è una specie a distribuzione originariamente eurasiatico-sudeuropea, poi diffusa anche altrove per opera dell'uomo e oggi divenuta quasi subcosmopolita, presente in quasi tutte le regioni dell'Italia continentale, ma più comune nelle regioni settentrionali. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio, incluso il Carso, dalle coste ai fondivalle del settore alpino. Cresce in praterie aride e ai margini dei boschi, da cui passa in vegetazioni ruderali ai margini delle strade, lungo viottoli etc., su suoli subaridi, da calcarei a limoso-argillosi, dal livello del mare alla fascia montana superiore, a volte anche più in alto; nei pascoli può diventare invadente per selezione negativa da parte del bestiame. La pianta contiene un latice tossico e fortemente irritante che può anche innescare reazioni fotoallergiche: la presenza in grande quantità nel foraggio può causare gravi disturbi al bestiame. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II di Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; il nome specifico si riferisce alla forma allungata dei getti sterili, vagamente simili alle chiome dei cipressi. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-agosto.

Nome italiano: Erba cipressina (Italia), Erba cipressina (Toscana), Erba dal lat (Emilia-Romagna, Reggio), Erba della rogna (Lombardia, Pavia), Erba di gabbreto (Toscana), Erba donna (Lombardia, Pavia), Erba lattera (Veneto, Treviso), Erba lattona (Toscana), Erba rogna (Toscana), Erba sipressina (Liguria, Valle d'Arroscia), Erba zipressina (Emilia-Romagna, Reggio), Esula minore (Toscana), Euforbia cipressina (Italia), Fior di bissa (Veneto, venezia), Lait d' serpent (Piemonte), Laitin (Piemonte, Val S. Martino), Latacavre (Veneto, Verona), Latarola (Emilia-Romagna, Bologna), Lattera (Veneto, Treviso), Liaturigu (Sardegna, Alghero), Nuxertun (Liguria, Ronco), Pinacciola (Umbria, Bevagna), Piumassera d' la vache (Piemonte), Rogna (Liguria, Sarzana), Rogna di muro (Toscana, Scandicci), Titimalo ciparissio (Toscana), Toesceghin (Liguria, Genova), Tortomaglio ciparissio (Toscana), Tosghin (Emilia-Romagna, Lunigiana), Tusceghina (Liguria, Savona, S. Bernardo).